Tragedia a Genova poco prima di mezzogiorno quando il viadotto Polcevera, meglio noto come ponte Morandi, dal nome del suo progettista, è crollato coinvolgendo le auto in transito. I primi soccorsi raccontano di auto schiacciate dalle macerie e si temono numerose vittime.
Il crollo del tratto che sovrasta via Walter Fillak, nella zona di Sampierdarena, è avvenuto mentre su Genova piove ininterrottamente, tanto che la Protezione Civile aveva diramato l’allerta arancione. Le prime ipotesi parlano di un improvviso cedimento strutturale, atteso che i Vigili del Fuoco hanno dichiarato che non c’erano state avvisaglie nei giorni precedenti. In passato erano stati effettuati degli interventi manutentivi sulla struttura.
Il viadotto, costruito tra il 1963 e il 1967, è uno degli snodi principali del traffico veicolare della cittadina ligure. Attraversa il fiume Polcevera e collega i quartieri di Sampierdarena e Cornigliano. La parte crollata e le auto in transito sono precipitate per circa 100 metri, finendo nel fiume, sulle case e sui capannoni circostanti la zona. L’Autostrada A10 è stata chiusa.
Scene apocalittiche si sono presentate ai primi soccoritori con auto e camion accartocciati sotto le macerie, che fanno temere la presenza di oltre 10 vittime. Alcuni testimoni hanno raccontato di gente in fuga terrorizzata, anche scalza, sotto il diluvio che sta colpendo Genova.
Il direttore del 118 ligure ha fornito le prime informazioni sui soccorsi con l’intervento di tutte le ambulanze disponibili e il trasporto dei feriti negli ospedali anche della vicina Lombardia e Piemonte. Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Tonelli, ha dichiarato che dalle prime informazioni si prospetta “una immane tragedia” e ha informato che domani sarà sul luogo del disastro.Il viceministro Edoardo Rixi, intervistato da Rainews 24, parla di 7 morti e 4 persone tratte in salvo per il momento. Mentre i veicoli precipitati nel vuoto sarebbero una ventina.