‘Dormire nudi non è la soluzione migliore per combattere il caldo estivo (1 / 2)

‘Dormire nudi non è la soluzione migliore per combattere il caldo estivo

Nel 2018 il ‘grande caldo’ si è fatto sentire poche volte, bisogna ammetterlo. Abbiamo vissuto estati più calde. Ma occhio, perché è vero che luglio è quasi finito, ma di solito è ad agosto che la nostra penisola viene ‘investita’ dalle ondate di calore più significative. Teniamoci pronti, insomma. Se durante la giornata ci sono svariati modi per ‘fuggire’ dal caldo (andare al mare, in piscina o accendere il condizionatore), è di notte che molte persone hanno più difficoltà.

Qualcuno, e i motivi sono diversi, non ha dentro casa l’aria condizionata. Che tra le altre cose non fa affatto bene alla salute. Qualcun altro compra un ventilatore, ma sappiamo bene che questo strumento ha i suoi limiti. Se fa davvero caldo e l’aria è rarefatta, non è accendendo un ventilatore che sfuggiremo alla calura. Inoltre lasciarlo acceso per tutta la notte non è il massimo per la nostra salute, oltre che per il nostro portafoglio.

Molti di noi dormono nudi, o comunque al massimo con l’intimo addosso. Ebbene, questa scelta secondo il dottor Neil Stanley, esperto di riposo, è sbagliata. A suo avviso, la cosa migliore sarebbe indossare comunque un pigiama, anche quando fuori fa 30 gradi, a patto che sia fatto di fibre naturali. In un’intervista recente al Daily Mail (in Gran Bretagna l’ondata di calore è arrivata davvero e in gran parte delle due isole britanniche le temperature sono ben al di sopra dei 30 gradi) lo studioso ha spiegato come, in realtà, i pigiami possano ‘rinfrescarci’.