Offende pesantemente un disabile e poi chiede scusa, il racconto diventa virale (1 / 2)

Offende pesantemente un disabile e poi chiede scusa, il racconto diventa virale

Offende ragazzo disabile sul treno ma poi chiede scusa: “Sono un imbecille”. Il racconto diventa virale

Questo è l’ennesimo episodio di maleducazione avvenuto su un treno regionale nei confronti di un disabile. Si tratta di un metalmeccanico pendolare ed un ingegnere informatico con una disabilità fisica, una passeggera di settant’anni e uno scrittore e fumettista che ha deciso di raccontare quello che è accaduto sul suo profilo Facebook. Il metalmeccanico è stato invitato dal controllore del treno di liberare lo spazio

riservato ai disabili con tutti i suoi bagagli per permettere al signore in carrozzina di sedersi. L’uomo, scocciato dalla richiesta, borbotta qualcosa e poi esclama una frase infelice: “Perché questi non se ne stanno a casa invece di andare in giro“, riferendosi al disabile. In quel momento è calato il gelo ma poi è intervenuta una passeggera che gli ha fatto notare il comportamento poco civile e l’offesa fatta.

Fortunatamente, il signore si è reso conto del suo comportamento e sopratutto per

l’affermazione infelice espressa ed ha chiesto scusa a tutti i passeggeri, aggiungendo: “Sono un imbecille”. Non si fa attendere la risposta del disabile offeso che sorprende tutti: “Tranquillo, da quello se vuoi si può guarire“. Un episodio incivile ma con un lieto fine, i due passeggeri hanno avuto un dialogo pacifico dopo essersi chiariti.

Lo scrittore e fumettista Matteo Bussola, testimone dell’episodio, ha voluto raccontarlo sul suo profilo Facebook: “Sono su un treno regionale, sto andando