Facebook, ancorché ancora impelagata in problemi circa la privacy (dati degli utenti ceduti ai produttori di smartphone, e post resi erroneamente pubblici), e capofila anche di altre importanti app come WhatsApp e Instagram, investe sempre molto nelle sue applicazioni originarie, destinate a mantenere alto il gradimento verso il proprio social network. A tale scopo, si iscrivono le novità in arrivo per Messenger e il nuovo spin-off Gaming.
Nel primo caso, ogni qualvolta si aggiunge un nuovo amico su Facebook, in Messenger compare una notifica che ci avverte della cosa, specificandoci che, ora, possiamo parlare con quella data persona anche via chat: il problema è che, molto spesso, non intendiamo farlo o, quanto meno, non vogliamo farlo in quel dato istante. Ciò rende necessario, per chi agisce da device mobile, il lasciare Facebook per entrare in Messenger e, quivi giunti, procedere a cancellare la conversazione poc’anzi apertasi.
Menlo Park sembra essersi resa conto di tale perdita di tempo, e si è detta intenzionata a porvi rimedio. Il come, ovviamente, farà affidamento sull’intelligenza artificiale e sul machine learning, con Messenger che imparerà il modo in cui gestiamo cotali notifiche: in tal modo, le manterrà attive nel caso si sia soliti salutare il nuovo arrivato e, diversamente, imparerà a non mostrarle ulteriormente nel caso si sia dimostrato di non gradirle.
Nel frattempo, Facebook ha lanciato – accessibile da browser (e quindi anche lato mobile) – una nuova sezione, Facebook Gaming (Video di sessioni di gioco, o facebook.com/gaming/), nella quale gli utenti, oltre a poter ammirare i più avvincenti tornei di e-sports, potranno anche guardare le partite dei propri amici (cercando i giochi nell’elenco dei più popolari, o per parole chiave), o trasmettere le proprie (“trasmetti in diretta”), in alternativa a quanto oggi è possibile fare su Twitch, l’analoga piattaforma di Amazon.
Il progetto in questione mira a fermare la fuga dei più giovani, a inserirsi in un trend in crescita (quello degli e-sports), e ad aumentare il tempo passato sul social, magari ingolosendo chi trasmetterà il proprio gaming tramite il “Level Up program” (badge esclusivo), che non solo offre strumenti di marketing, e tecnici (trasmissione HD 1080 a 60 fps), ma aiuta chi fa il broadcast dei propri contenuti a monetizzarne l’eventuale successo (0.01 dollari a ogni stella ricevuta).