Un virus modifica su Facebook le impostazioni della privacy a 14 milioni di utenti

Secondo quanto riportato da alcuni giornali, Facebook sarebbe stato ''infettato'' da un virus che andrebbe a modificare le impostazioni sulla privacy di milioni di utenti.

Un virus modifica su Facebook le impostazioni della privacy a 14 milioni di utenti

Facebook è uno dei primi social network di nuova generazione che ha riscosso più successo. L’idea geniale di Mark Zuckerberg ha spinto milioni di utenti ad utilizzare la piattaforma social per condividere momenti della propria vita con altri amici, seguire i propri artisti o atleti preferiti, e fare nuova conoscenze.

La priorità assoluta, quando si crea un social network, è la privacy degli utenti e la possibilità di poterla far modificare ai diretti interessati. Infatti, ogni utente che utilizza la piattaforma sa bene che andando nelle impostazioni, nella voce privacy, è possibile settare nel dettaglio tutto ciò che riguarda la visibilità dei post, i mi piace, i commenti, e altro ancora.

Però, nel mese di maggio, un virus che colpisce i software è stato segnalato dal team stesso di Facebook come il responsabile di un fatto strano: è successo che alcuni post, pubblicati con una privacy ristretta ai soli amici, in realtà poco dopo diventavano pubblici e visibili anche a persone estranee.

Il virus su Facebook è stato fermato

Il problema è stato riscontrato in alcuni giorni del mese di maggio e la faccenda ha riguardato la bellezza di 14 milioni di utenti.

La società ha riportato che il ”guasto” è stato risolto. Facebook continua a generare polemiche, e ad essere puntato dai riflettori, soprattutto dopo l’accaduto con Cambridge Analytica per il trattamento dei dati di circa 87 milioni di persone.

Il problema riguardante il virus, però, è stato riscontrato nello specifico dal 18 al 27 maggio. Il bug è stato risolto appena il 22 maggio, mentre gli altri 5 giorni sono stati necessari per riportare su ”solo amici” le impostazioni della privacy dei post che precedentemente erano diventati pubblici.

Un comunicato delle società fa sapere che, prima del fatidico 18 maggio, non sono stati pervenuti problemi simili e che, dunque, il range di tempo combacia effettivamente con quanto scritto prima. Nonostante ciò, è consigliato agli utenti di controllare manualmente i post pubblicati in quei giorni, per verificare l’effettiva avvenuta delle modifiche.

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