USA: sigaretta elettronica esplode, 38enne muore con il cranio trafitto

Tallmadge D’Elia, 38enne, è morto con il cranio trafitto dopo l'esplosione della sigaretta elettronica che ha provocato anche un vasto incendio nella stanza. Ancora sconosciute le motivazioni dell'esplosione.

USA: sigaretta elettronica esplode, 38enne muore con il cranio trafitto

Il 38enne Tallmadge D’Elia è morto dopo che la sigaretta elettronica che stava fumando è esplosa. La vittima lavorava come reporter freelance, la tragedia si è consumata nella sua casa di famiglia in Florida. E’la prima persona rimasta uccisa negli Stati Uniti da una e-cigarette, anche se non si tratta del primo incidente. In sette anni, infatti, 195 fumatori americani hanno avuto incidenti, di cui 38 con ferite gravi.

Il 5 Maggio 2018 Tallmadge D’Elia è stato ritrovato morto dai Vigili del Fuoco: la camera da letto era in fiamme e il corpo del 38enne era ricoperto per l’80% da ustioni. L’autopsia effettuata ha confermato le cause: la colpa è dovuta all’esplosione della sigaretta elettronica.

Due pezzi del rivestimento in plastica della e-cigarette sono stati ritrovati nel cranio dell’uomo. Christopher D’Elia, padre della vittima, ha confessato di aver vissuto un terribile shock, e poi ha commentato: “Chiunque abbia perso un figlio non vuole che nessun altro viva una cosa simile”.

Dubbi sulle cause dell’incidente

L’autopsia non ha specificato come possa essere esplosa la sigaretta elettronica. Quello che è stato rilevato però, è che la e-cigarette era stata modificata per potere avere un  maggiore accesso alla batteria. Il presidente dell’American Vaping ha rassicurato i consumatori sui dispositivi di sicurezza. La Smok E-Mountain, fabbrica dalla quale proveniva la sigaretta della vittima, ha dato la colpa alle batterie. Quest’ultime sono in litio, le stesse usate anche per gli smartphone, che non hanno causato mai problemi gravi, ad eccezione di alcune esplosioni dei Galaxy 7 Note.

Taddmadge D’Elia è la prima persona a morire in tale modo negli Stati Uniti; in precedenza sono stati registrati 195 incidenti, in un lasso di tempo di sette anni. Le sigarette elettroniche esplose hanno provocato 133 feriti e 38 di essi gravi. Tra quelli più gravi c’è un 29enne del  Colorado, che ha riportato fratture al collo e i suoi denti sono andati totalmente in frantumi.

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