Per regolare i flussi di turisti, al posto delle solite transenne utilizzati nei normali eventi, verranno utilizzati i tornelli. “Come a Belfast”, commentavano venerdì i veneziani. Sono stati posizionati vicino al ponte di Calatrava, e per blindare l’accesso di Lista di Spagna. Saranno funzionanti fino a martedì 1° maggio.
Non ci sarà nessun divieto di accesso al centro storico, ma solo una serie di deviazioni e sensi unici per impedire la calca nelle calli. Questa iniziativa sarà efficace per le giornate da “bollino nero” del ponte del Primo maggio. Quando c’è troppa gente, vengono chiusi per i turisti diretti a San Marco o Rialto, che verranno deviati su altri itinerari.
I veneziani, quando i tornelli saranno chiusi, potranno passare solo mostrando la «Carta Venezia», che è quella utilizzata per vaporetti e mobilità pubblica a Venezia. Questo sistema metallico, alto poco più di un metro, serra l’accesso alla calle, lasciando aperti due varchi, che possono essere chiusi quando non necessari.
«Transenne a stantuffo», le aveva battezzate qualche giorno fa il sindaco Luigi Brugnaro. Venerdì, però, più di qualche veneziano ha usato ben altre parole ed un pensionato, ad esempio, si è lamentato perché “danno l’idea di essere un museo che apre e chiude, non una realtà viva“. Molti sono i veneziani dubbiosi di questo nuovo sistema.
Per gestire meglio l’afflusso numeroso di turisti, quando i parcheggi per le auto a piazzale Roma e al Tronchetto saranno pieni, il ponte della Libertà verrà temporaneamente chiuso. L’altra deviazione sarà per i pedoni che dal Ponte di Calatrava (o della Costituzione) vogliano raggiungere la direttrice più conosciuta di Lista di Spagna, passando davanti alla stazione di Santa Lucia. In caso di blocco, i turisti saranno deviati lungo il Ponte degli Scalzi (davanti alla stazione) e qui indirizzati verso il percorso di San Polo e Rialto o, ancora più al largo, per Santa Margherita e l’Accademia.