Un anno fa moriva Cino Tortorella, il mago Zurlì della tv che ha inventato ” Lo Zecchino D’oro” (1 / 2)

Un anno fa moriva Cino Tortorella, il mago Zurlì della tv che ha inventato ” Lo Zecchino D’oro”

Cino Tortorella è morto il 23 Marzo 2017 a quasi 90 anni. Ad un anno dalla scomparsa, in molti lo ricordano.

Il mago della tv si è spento per sempre un anno fa alla soglia di 90 anni. Tanto amato il suo personaggio quanto odiato, queste le sue parole: «Il mago Zurlì mi ha impedito di vivere la mia vita. Ancora oggi, anche in abiti borghesi, per tutti sono il mago Zurlì». La sua fama di mago ha sempre preceduto la sua entità, quella di Cino Tortorella.

Con la sua fama di mago, sono cresciute tantissime generazioni di bambini. Tortorella è nato nel 1927 a Ventimiglia, tre mesi prima di compiere 90 anni ci ha lasciati.

Il 3 Gennaio del 1957 va in onda Zurlì, il mago del giovedì che ha fatto sognare tanti bambini. Questo è stato considerato un evento storico per la tv, poiché il programma aveva una copertura nazionale completa.

Era uno dei 14 allievi scelti da Giorgio Strehler al primo corso del Piccolo Teatro, voleva diventare un regista e così che ha creato uno spettacolo di mimo, inventando il personaggio del Mago Zurlì Lipperì che era interpretato da Giancarlo Dettori.

Ha emozionato generazioni di giovani spettatori con lo Zecchino D’oro che ha condotto per quasi 50 anni.

Amatissimo dai bambini, il Mago Zurlì era un personaggio fiabesco che animava il programma.

L’uomo che ha inventato la Rai, Sergio Pugliese, fu entusiasta da questa idea così gli propose quattro puntate. Dopo un po’ di tempo è stato proprio Cino ad indossare il mantello azzurro, i lustrini e una calzamaglia attillata e commentava con ironia: «Le donne si ricordano ancora delle mie gambe. Dritte e magre. Meglio di quelle delle gemelle Kessler».

La sua carriera come mago Zurlì è durata fino agli anni 70, quando ha indossato per l’ultima volta in Sicilia la calzamaglia.

Era convinto che il suo personaggio sarebbe potuto funzionare per molto tempo perché sosteneva che i bambini di quel tempo sarebbero stati uguali a quelli di ieri e quelli di domani saranno uguali a quelli di oggi. È stato anche un autore e regista appassionato ed esperto si enogastronomia. Ha ideato il programma andato in onda per 12 anni “Chissà chi lo sa?”, una trasmissione di successo grazie a Febo Conti. Ha ideato anche Dirolando e Scacco al re, è stato anche importante nell’emittenza privata a Telealtomilanese e Antenna 3.