Taranto, maestra arrestata per aver maltrattato i suoi alunni. I genitori la picchiano

Una maestra della scuola dell'infanzia è stata arrestata con l'accusa di aver maltrattato i suoi piccoli alunni. I genitori mettono in pratica un'azione punitiva e picchiano la donna.

Taranto, maestra arrestata per aver maltrattato i suoi alunni. I genitori la picchiano

A Taranto una maestra della Scuola dell’Infanzia è stata aggredita e picchiata dai genitori di una delle sue piccole vittime. La donna era stata arrestata dalla Polizia il 23 novembre del 2017 con l’accusa di maltrattamenti nei confronti di alcuni alunni, tutti all’incirca di 3 anni. Maltrattamenti che si sono protratti nel tempo, e solo grazie all’installazione di telecamere si è potuto procedere con l’arresto.

La donna è stata messa agli arresti domiciliari e, già a quel tempo, aveva ricevuto minacce con appostamenti prossimi alla sua abitazione. Ma ciò che fino ad ora erano state solo parole e insulti, si sono trasformati in fatti ed è stata organizzata una vera e propria azione punitiva nei confronti di questa persona.

L’aggressione alla maestra colpevole di maltrattamenti

La donna stava uscendo da un negozio del centro, quando la coppia di genitori ha deciso di mettere in pratica la loro “vendetta”, riversando tutta la rabbia e il disgusto provato per quella “maestra” che doveva accudire i loro figli, rivelandosi, invece, una spietata carnefice. Tutto è accaduto in pieno giorno, sotto gli occhi basiti di alcuni testimoni. I due genitori sono piombati sulla donna e l’hanno picchiata, procurandole ferite che l’hanno costretta a recarsi al Pronto Soccorso “Santissima Annunziata”. L’avvocato della donna, Egidio Albanese, ha fatto sapere che la coppia era già stata querelata.

Le indagini che hanno portato all’arresto della donna testimoniano, attraverso filmati shock, le ripetute violenze, sia fisiche che psicologiche inflitte dalla donna ai suoi piccoli alunni: ripetute condotte violente, come spinte, schiaffi e strattonamenti. Le parti offese sarebbero 46 e il processo con giudizio immediato si terrà il prossimo 3 maggio.

Secondo le parole del pm Antonella De Luca è stata rilevata: “Incapacità nel gestire i piccoli alunni durante l’orario scolastico, mancanze cui la stessa ha tentato di sopperire con aggressività e violenza, sia fisica che psicologica“, inoltre gli inquirenti che si sono occupati del caso, hanno notato e messo in evidenza: “situazioni di pericolo create dalla insegnante con le proprie azioni, che rischiavano di provocare ben più gravi conseguenze in danno dei minori. Nessuna delle condotte accertate era tesa in qualsiasi maniera ad educare i piccoli, i quali pure quando, subita una prima aggressione fisica, tentavano di riavvicinarsi alla maestra, cercando di essere in qualche modo consolati, venivano dalla stessa ignorati oppure nuovamente afferrati con forza“.

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