Post razzista di un infermiere: "Tra un nonno milanese e un bimbo napoletano salverei il primo"

Un presunto infermiere milanese ha pubblicato un post razzista sul suo profilo Facebook, poi prontamente eliminato. Ma il Movimento Neoborbonico non ci sta e dichiara: "Ora la Regione Lombardia avvii unʼinchiesta".

Post razzista di un infermiere: "Tra un nonno milanese e un bimbo napoletano salverei il primo"

Nella giornata tra sabato e domenica su Facebook è diventato virale il post di un utente che, dichiaratosi infermiere, affermava che in caso di arresto cardiaco “tra un nonno milanese di 100 anni ed un bambino napoletano di sei, io rianimerò sempre il nonno milanese“. Un post del tutto razzista e discriminatorio, che il sedicente infermiere – Alessio Federico – ha fatto scomparire in meno di 48 ore da Facebook. Oltre al post è scomparso anche il suo profilo, ma il tutto è stato immortalato con screenschot da parte di altri utenti ed è diventato virale in pochissimo tempo.

A segnalare il commento razzista dell’infermiere è stato – sempre su Facebook – il presidente del Movimento Neoborbonico, Gennaro De Crescenzo, che ha dichiarato di essere determinato ad andare in fondo alla questione. Quest’ulltimo ha inviato al presidnete uscente della Regione Lombardia (Roberto Maroni), al nuovo presidente e all’Assessorato della Sanità, la richiesta per un’inchiesta per tale infermiere Alessio Federico. Poi De Crescenzo aggiunge: “Federico, si dichiara infermiere e risulterebbe effettivamente tirocinante qualche anno fa presso la Clinica San Siro di Milano. Il post in questione è un post di stampo razzista e anche inquietante per chi esercita la professione di operatore sanitario“.

A preoccupare è l’intero commento postato dall’infermiere, che scrive: “Io voglio pagare per la mia gente, il mio popolo,  degli altri non mi interessa. Siamo tutti italiani perché viviamo nella penisola italiana, ma il Nord può diventare un altro Stato. Senza i parassiti da Roma in giù potremmo curare i nostri anziani, i malati lombardi vanno curati con liste preferenziali”. Parole sconcertanti, dure e razzista, che poi l’infermiere ha deciso di fare sparire, insieme al suo profilo.

Inoltre, Gennaro De Crescenzo è riuscito a visionare il profilo prima della sua eliminazione e denuncia più riferimenti a questioni anti meridionali. Infatti scrive il presidente del Movimento Neoborbonico, nel profilo erano presenti riferimenti al gruppo “Napoli fa schifo” e al “Grande Nord”.

La richiesta di accertamenti alle autorità lombarde è stata una premura necessaria, per accertare se davvero il presunto infermiere svolga attività lavorative presso le strutture ospedaliere della regione; e, sopratutto, se non sia necessaria un’inchiesta per verificare se questa persona sia idonea a svolgere la sua professione in campo medico, dove non devono assolutamente esistere forme di razzismo né verso gli italiani, né verso gli stranieri.

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