FMI: sempre peggio in Europa

Per il Fondo Monetario Internazionale la situazione in Europa è destinata a peggiorare: Italia a -1,8%

FMI: sempre peggio in Europa

Per il FMI la situazione in Europa è destinata a peggiorare: Italia a -1,8% nel 2013 e poi… si riparte?

L’FMI torna a portare allegria al pubblico europeo, con un aggiornamento al World Economic Outlook del mese di aprile. Stime corrette in peggio, come è ormai tradizione del FMI.

L’italia in calo del 1,8% nel 2013, Spagna a -1,6%, mentre ci sarà una “ripresa” italiaca nel 2014 del +0,7 con la penisola iberica stazionaria. Sono soddisfazioni!

Stime in calo anche per la Francia, con una leggera ripresa nel 2014. Rallentamento persino per la Germania che secondo il FMI deve adottare “misure di crescita sostenibile degli investimenti”.

Ma la Germania utilizza massicciamente i paesi europei, soprattutto del Sud, come mercati di sbocco, approfittando dei vantaggi strutturali guadagnati asimmetricamente con l’adozione di una moneta unica (L’Euro, o “marco allargato”, se preferite) e se i suoi mercati di sbocco soffocano, soffoca anche l’economia della locomotiva europea (o “traino”, a seconda dei punti di vista).

Comunque sia, ormai le stime al ribasso, con previsioni di crescita posticipate all’infinito sembrano un appuntamento fisso della stamopa economica, una specie di ritornello sempre uguale “quest’anno va male, ma l’anno prossimo si riparte”, ad usum della classe dirigente che sta gestendo (o causando?) l’attuale debacle economica.

Al prossimo taglio delle stime al ribasso.

 

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