A Monza nasce un villaggio perfetto per i malati di Alzheimer (1 / 2)

A Monza nasce un villaggio perfetto per i malati di Alzheimer

E’ stato chiamato ‘Il Paese Ritrovato’ e verrà inaugurato domani. Tutti gli abitanti sono malati di Alzheimer. Ogni dettaglio è stato studiato per aiutarli a ritrovare la strada di casa. E degli armadi ‘intelligenti’ li aiutano a vestirsi.

Le case hanno le facciate dai colori decisamente vivaci: giallo, rosso, verde, anche a righe orizzontali. I percorsi per raggiungere il minimarket, il parrucchiere, il teatro o la sala cinema sono molto ben segnalati sul selciato con pietre dalle tonalità diverse che individuano il sagrato della piccola chiesa e un gioco degli scacchi nell’area dedicata allo svago e al divertimento.

Nel ‘paese ritrovato’, il primo villaggio in Italia pensato per i malati di Alzheimer che si inaugura domani a Monza, ogni dettaglio è stato appositamente studiato per aiutare le persone a ritrovare la strada di casa senza timore e orientarsi all’interno del paese di 14 mila metri quadrati realizzato in poco più di un anno in via Casanova, non distante dalla Villa Reale voluta da Maria Teresa d’Austria per il figlio Ferdinando. L’anima di questo progetto pionieristico è Roberto Mauri, direttore della cooperativa ‘La Meridiana’ che da oltre 40 anni in città si occupa di garantire servizi per il benessere delle persone anziane.

Quando ci siamo resi conto che l’Alzheimer e le altre forme di demenza sono la malattia del secolo e i casi raddoppieranno nei prossimi vent’anni – ha spiegato mentre curava gli ultimi dettagli nel cantiere – abbiamo capito che era arrivato il momento di fare qualcosa, pensare ad un progetto che potesse riscrivere il paradigma della cura e dell’assistenza ed essere replicato anche altrove”. Per trovare la giusta ispirazione Roberto Mauri è volato in Olanda, a Weesps, dove da oltre dieci anni esiste qualcosa di analogo.