Ecco la barzelletta di Suor Godina (1 / 2)

Ecco la barzelletta di Suor Godina

La barzelletta, è cosa ben nota, è un breve racconto dal carattere umoristico, trasmesso prevalentemente a voce e che mira a scatenare una reazione di ilarità negli ascoltatori.

Il meccanismo linguistico alla base della barzelletta è solitamente il rovesciamento in forma comica, ridicola o semplicemente inusuale di una situazione banale, legata alla vita di tutti i giorni, che può essere condivisa e compresa da tutti. Questo rovesciamento può aversi già all’inizio o nel corpo del racconto. Più di frequente esso si presenta però al termine della storia, sfruttando in questo modo al massimo l’effetto sorpresa della situazione inattesa.

La barzelletta è indissolubilmente legata alla forma orale; infatti viene spesso accompagnata da gesti mimici molto accentuati da parte di chi li racconta e da una caratterizzazione caricaturale dei principali protagonisti, per conferire corpo e forza alla storia. Questo probabilmente perché la brevità della vicenda, quasi sempre raccolta nel giro di poche frasi, ha bisogno di uno stile simile al recitativo per ottenere il coinvolgimento pieno dello spettatore e, di conseguenza, il massimo effetto di ilarità finale. Qui di seguito vi presentiamo una barzelletta molto simpatica che riguarda una simpatica suora.

In un convento di Clausura, le suore vivono grazie al prodotto di un orto da loro coltivato. Sfortunatamente la siccità ha fatto sì che nel corso di quest’anno l’orto non abbia prodotto praticamente nulla.

La Madre superiora, visto che le scorte si sono ormai quasi esaurite del tutto, chiama tutte le suore a raccolta e dice:

“Una di noi deve uscire a fare la spesa. Comprendo perfettamente che si tratta di un grosso sacrificio, ma d’altro canto non abbiamo nulla per sfamarci.” Si tratta insomma di una situazione difficile che necessita di un rimedio drastico.