Venezia: Maestra licenziata, scrive “scuola” con la “q” (1 / 2)

Venezia: Maestra licenziata, scrive “scuola” con la “q”

Venezia, precisamente Santa Maria di Sala: un’insegnante è stata licenziata. Sono stati gli errori ortografici della maestra come scrivere “squola” anziché “scuola” o a sbagliare le doppie, a spingere i genitori degli alunni della sua classe a non mandare i propri figli per protesta ed avevano chiesto il licenziamento della donna. I genitori preoccupati, allora, quadernoni alla mano, fanno notare la cosa alla dirigente scolastica Bertilla Mason e decidono di tenere i loro figli a casa: tanto non imparano nulla (o peggio, quello che imparano è assolutamente sbagliato).

E così, per ben 8 giorni, i 39 alunni delle classi 1A e 1B non vanno a scuola. E, in segno di solidarietà, anche le altri classi scioperano qualche ora. Intanto, la dirigente scolastica segnala il problema all’ufficio scolastico territoriale regionale e la maestra viene messa sotto ispezione. E, in quel momento, si scopre che la docente non era nuova a provvedimenti di questo tipo: era già finita sotto ispezione nel 2011, quando insegnava nella primaria di Sant’Angelo. È stata licenziata, le famiglie: 

“Rischiano di restare ignoranti, i nostri figli imparano male, copiano gli errori alla lavagna. Meglio tenerli a casa, tanto a scuola non imparano”, dicevano i genitori. Già la preside aveva rimosso la docente per “asserita incapacità didattica”, la maestra aveva chiesto il reintegro o almeno di essere assegnata ad altre mansioni ma non c’è stato niente da fare. Lei che l’italiano avrebbe dovuto insegnarlo ai suoi alunni ed invece aveva diversi problemi con le nozioni base di ortografia.