Ragazza sedicenne uccisa da un’auto pirata

La ragazza stava tornando a casa in bicicletta poco dopo la mezzanotte insieme al cugino, quando è stata travolta da un’auto pirata che poi si è data alla fuga

Ragazza sedicenne uccisa da un’auto pirata

Beatrice Papetti, una ragazza di 16 anni, è stata travolta e uccisa da un’auto pirata a Gorgonzola, nel Milanese.

La tragedia è avvenuta poco dopo la mezzanotte, mentre Beatrice tornava a casa in bicicletta in compagnia del cugino 18enne, rimasto illeso, dopo aver trascorso la serata in compagnia degli amici nella piazzetta del paese.

Sul luogo dell’incidente è subito accorsa un’ambulanza sulla quale, ironia della sorte, c’era il padre di Beatrice, Nerio Papetti, volontario autista del 118.

L’auto che ha investito la ragazza, probabilmente una monovolume, procedeva ad alta velocità e, dopo l’impatto, si è data alla fuga.

Beatrice, trasportata all’ospedale di Melzo, è morta in seguito alle gravi lesioni riportate dall’incidente.

Sotto shock il cugino, che non riesce ancora a collaborare con i carabinieri, che stanno visionando le immagini delle telecamere per individuare l’auto pirata.

“Questo criminale si consegni” ha affermato il padre. “Io faccio il volontario su ambulanza e gli dico: fermati, perché quando investi una persona non puoi non avere la coscienza di fermarti e invece andare via”.

A casa di Beatrice, per tutto il giorno, in tanti si sono presentati per portare conforto ai genitori, e in tanti ricordano che da anni i residenti aspettano un sottopasso, “o almeno un minimo di illuminazione” per quell’attraversamento “che non doveva, non doveva costare così tanto”, sussurra Riccardo, amico di famiglia. “Non si può morire così a 16 anni – ha urlato la nonna di Beatrice – non ci credo”.

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