Nuovo capitolo nella vicenda della scomparsa di Roberta Ragusa. Una lettera anonima potrebbe aiutare a scrivere un nuovo epilogo in merito alla donna scomparsa nel 2012 nella provincia di Pisa e per il cui omicidio è stato condannato a 20 anni di reclusione il marito, Antonio Logli.
Alla redazione del programma di Rai Tre “Chi l’ha visto”, infatti, è recentemente arrivata una lettera anonima che chiede di indagare sul conto di un uomo successivamente suicidatosi nel 2016, sulle rotaie della linea Pisa-Lucca, che non a caso passa proprio dietro casa dei Logli.
Stando alla lettera fatta recapitare al programma condotto da Federica Sciarelli, l’uomo era un dipendente del cimitero di Pisa. Era un tossicodipendente con gravi problemi economici. In seguito alla scomparsa di Roberta Ragusa ha avuto pesanti contraccolpi psicologici, era sempre più disturbato e la sua disperazione lo avrebbe indotto al suicidio.
Una lettera anonima a “Chi l’ha visto”
Altro dettaglio svelato da “Chi l’ha visto” è che la famiglia di quest’uomo ha ritrovato un lingotto d’oro nella sua cassaforte personale, un fatto strano per chi ha da sempre avuto problemi economici di grossa portata. La conduttrice del programma non ha comunque voluto rivelare il nome del suicida, nonostante questo venisse esplicitato nella lettera arrivata in redazione. La giornalista ha infatti precisato: “Non sappiamo se si tratti di una pista valida o meno, dobbiamo scoprirlo insieme a voi”.
Chi ha inviato questa strana lettera? Per quale motivo ha voluto farla recapitare ben 6 anni dopo la scomparsa della donna pisana? E ancora, quale rapporto legava il dipendente del cimitero di Pisa – finora mai comparso nelle indagini delle autorità investigative – e la Ragusa? E come mai un uomo così poco abbiente possedeva un lingotto d’oro nella sua cassaforte? Gli interrogativi che si aprono in seguito alla comparsa di questa lettera sono molti e rimangono per il momento senza risposta.