Papa Francesco, in visita ai piccoli del Bambino Gesù, si commuove

Papa Francesco in visita alla sede distaccata del Bambino Gesù: "Quanto dolore, quanto dolore". I "Venerdì della misericordia" proseguono anche nel 2018.

Papa Francesco, in visita ai piccoli del Bambino Gesù, si commuove

Papa Francesco, dopo aver contemplato in questi giorni il Bambin Gesù nel presepe, ha voluto far visita alla sede distaccata dell’ospedale pediatrico “Bambino Gesù” situata a Palidoro, una trentina di km da Roma, dove sono ricoverati 120 bambini in varie situazioni, anche molto gravi. Arrivato verso le 15.00, ha voluto incontrare i piccoli ricoverati, le loro famiglie, e il personale sanitario: medici e infermieri. 

La Dott.ssa Mariella Enoc, presidente dell’Ospedale, ha raccontato come la visita di Papa Francesco sia stata all’insegna “della tenerezza e della dolcezza“. Ha visto il Papa commuoversi interiormente più di una volta mentre scambiava qualche battuta con i piccoli ricoverati, o cercava di incoraggiare le loro mamme.

Ai microfoni di Tv2000, la Dott.ssa Enoc ha detto che ogni tanto lo sguardo del Papa s’incrociava con il suo, inoltre il Santo Padre le avrebbe anche confidato: “Quanto dolore, quanto dolore”. La visita di Papa Francesco va inserita nel contesto dei “Venerdì della Misericordia”, giorno scelto per far visite a sorpresa nei luoghi in cui l’uomo soffre: iniziati durante il Giubileo della misericordia, continuano nel tempo.

La dott.ssa Mariella Enoc ha spiegato: “Papa Francesco è venuto chiedendomi grande riservatezza e di non pubblicizzare il suo arrivo. Desiderava incontrare i bambini, le famiglie, i medici e gli operatori sanitari. Non ha tralasciato nessuno”. E così è stato.

L’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù è l’Ospedale del Papa, e oggi egli ha potuto toccare con mano che questo “suo” ospedale fa cose egregie in quanto a ricerca: proprio oggi infatti, riferisce la presidente, “è stato trapiantato il primo bambino con il metodo innovativo della cellula suicida, ma qui c’è anche tanta umanità”. L’Ospedale, racconta la dott.ssa Enoc, è un punto di riferimento per molti: “Ci sono bambini che vengono ripetutamente per le visite, ci sono casi di grave disabilità, accompagnati da importanti patologie”.

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