Sono ancora all’opera gli agenti della polizia stradale di Brescia che stanno ricostruendo le dinamiche che hanno portato a un terribile incidente avvenuto oggi sull‘autostrada A21. L’artefice dell’incidente sarebbe un camionista di origini macedoni a bordo di un tir che ha tamponato prima un’auto e poi un’autocisterna carica di gasolio, che poi è esplosa.
Il comandante della polizia stradale, Barbara Barra, ha dichiarato che tutti i veicoli erano incollonati e che procedevano a una velocità molto ridotta, data dal fatto che ore prima si era verificato un altro incidente proprio in quel tratto dell’autostrada, tra due camion e un’auto. Infatti, le code erano segnalate su tutti i cartelli dell’autostrada, purtroppo però il caminiosta pare non si sia accorto delle segnalazioni: infatti, il tir si sarebbe fermato solo a otto metri dall’auto prima dell’impatto con la stessa.
La polizia stradale, oltre a ricostruire le dinamiche dell’incidente, è impegnata anche all’identificazione dei corpi ritrovati sul luogo dell’incidente, tra i quali ci sono i due camionisti, quello del tir e quello dell’autocisterna. L’autista del tir, che ha tamponato l’auto con targa francesce, era di origini macedoni e lavorava per una ditta del Piemonte che trasportava cereali, stava viaggiando sulla Torino-Brescia, ed era quasi arrivato al raccordo con l’A4. La famiglia francesce era venuta in vacanza in Italia con i figli: purtroppo però, a causa dell’impatto con l’autocisterna, dell’auto e dei corpi non c’è rimasto molto e, quindi, la polizia stradale cercherà di identificare i corpi prelevando qualche campione di dna da quello che rimane degli stessi.
A causa del terribile incidente, il cavalcavia 217 è ancora chiuso e i tecnici stanno valutando se la struttura abbia subito dei danni oppure no: intanto, l’autostrada in quel tratto è ancora chiusa per dar modo alla polizia stradale di continuare i sopralluoghi. Il viceministro dei Trasporti, Riccardo Nencini, ha dichiarato che il terribile incidente che si è verificato non è nè causa dello Stato nè dell’autostrade, perchè i mezzi pesanti coinvolti potevano tranquillamente circolare sull’autostrada, visto che il divieto di circolazione di mezzi pesanti (coinvolge quelli che superano le 7 tonnellate e mezza) era solo per il 1° gennaio dalle 9 alle 22 (e verrà replicato anche il 6 gennaio). Conclude il viceministro dicendo che, per ora, le dinamiche dell’incidente non sono ancora chiare.