Papa Francesco: "Ogni vita…anche se scomoda o ripugnante, va amata e aiutata"

Papa Bergoglio invita a lasciare alle spalle il passato e a "ricominciare da ciò che conta". Un tempo di silenzio quotidiano con Dio permette di custodire noi stessi e la nostra libertà!

Papa Francesco: "Ogni vita…anche se scomoda o ripugnante, va amata e aiutata"

L’anno si apre nel nome della Madre di Dio“: con queste parole, Papa Francesco ha iniziato la sua prima omelia dell’anno 2018 durante la Messa dedicata alla Solennità di Maria Santissima Madre di Dio. Ha spiegato poi che nell’espressione “Madre di Dio” è racchiusa la grande verità di un Dio che, per sempre, condivide la nostra umanità. Maria, ha detto il Papa, è la “firma d’autore di Dio sull’umanità“.

Il passaggio dell’omelia che più ha suscitato sorpresa è stato quel suo riconoscere nella “vita”, la cosa più importante, il dono di Dio per ogni uomo e donna, al di là della sua situazione: “Ogni vita, da quella nel grembo della madre a quella anziana, sofferente e malata, a quella scomoda e persino ripugnante, va accolta, amata e aiutata.

Il Papa ha parlato poi della Fede, ha detto che non deve essere ridotta a idea o dottrina, e per questo tutti abbiamo bisogno “di un cuore di madre“, capace di “custodire la tenerezza di Dio e ascoltare i palpiti dell’uomo“. Ha invitato quindi ad ascoltare il desiderio di ripartire, di lasciare alle spalle i pesi del passato e a ricominciare da ciò che nella vita conta. Aveva appena indicato che la cosa più importante è la vita!

Papa Francesco riferendosi ancora alla Madre di Dio ha detto che Maria “custodiva. Semplicemente custodiva”. E ha fatto notare che nel Vangelo del Natale Maria tace, sta in silenzio. Contempla il Figlio e conserva ogni avvenimento nel suo cuore. Il Papa ha invitato i presenti nella basilica vaticana a fare altrettanto, a stare davanti al presepe per contemplare Gesù che con la sua piccolezza è capace di smontare la nostra superbia: la sua povertà può far interrogare le nostre ricchezze, la sua tenerezza può smuovere il nostro cuore spesso insensibile.

Per fare questo, ha detto Papa Bergoglio, tutti “abbiamo bisogno di silenzio“. Saper trovare ogni giorno un tempodi silenzio con Dio è custodire la nostra anima“. La strada per “custodire la nostra libertà dalle banalità corrosive del consumo e dagli stordimenti della pubblicità, dal dilagare di parole vuote e dalle onde travolgenti delle chiacchiere e del clamore” è quella del silenzio, lo ha detto Papa Francesco nell’omelia del primo gennaio 2018 nella basilica vaticana.

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