Dopo un lungo periodo in cui i suoi iscritti erano rimasti inchiodati alla cifra approssimativa di 330 milioni, Twitter ha riscontrato – nel terzo trimestre 2017, su base sequenziale – un incremento dei suoi iscritti davvero notevole, pari a 4 milioni di nuove “unità”, segno della validità delle ultime novità implementate (es. l’allargamento dei post sino a 280 caratteri, e la sperimentazione della concatenazione dei cinguettii): ovviamente, non è il caso di fermarsi e, quindi, per incrementare la propria ripresa, il microblog del canarino azzurro ha messo in calendario altre novità.
Twitter Bookmarks
La prima delle nuove funzionalità che presto potrebbero far la loro comparsa su Twitter consiste in una funzione che (come già avviene su Facebook, Snapchat, ed Instagram) consenta di salvare i post per leggerli in un secondo momento, ma in modalità del tutto personale ed invisibile agli altri. Attualmente, infatti, un tweet può essere salvato solo tributandogli un “Mi piace” che – però – risulta pubblico, e notificato all’autore del cinguettio: diversamente, con la feature “Preferiti” (Bookmarks”), collocata nel menu di navigazione, e confermata (pur senza precisazioni sulle tempistiche di un suo rilascio definitivo) da una dipendente di Twitter (Tina Koyama, alias @tinastsh), sarà preservata maggiormente la privacy per chi preferisce leggere con comodo, in un secondo momento, un determinato contributo twitteriano.
Twitter “Speak about”
La seconda novità twitteriana, anticipata dalla rivista online TechCrunch e confermata da Dan Jackson, portavoce della piattaforma social, afferisce ad un test in corso in merito ai tweet incorporati, o “embedded”: secondo quanto emerso, l’indicazione dei retweet o delle risposte non sarebbe un parametro sufficientemente chiaro per mostrare il coinvolgimento generatosi attorno ad un tweet e, per questo motivo, se ne starebbe studiando un restyling più esplicativo, grazie all’eloquente indicazione di “quante persona stanno parlando a proposito di”. Anche in questo caso, come nel precedente, non sono emersi indizi che possano avvalorare l’ipotesi di un (prossimo) rilascio di cotal feature.
In mezzo a tanti test, però, vi è una nuova funzionalità già entrata a regime, seppur in sordina, essendo destinata per lo più alle piccole imprese, o a chi usa Twitter per il proprio business: si tratta del “Promote Mode”, un sistema di sottoscrizione mensile (99 dollari) che permette all’utente interessato di vedersi spingere (automaticamente) profilo e tweet anche nelle TimeLine di chi non sia un proprio follower (con la speranza che, se interessato da quanto letto, quest’ultimo si decida a premere il pulsante “Follow”, per seguirne ulteriori contributi).
Promote Mode
Il “Promote Mode” di Twitter, in seguito ad un test su invito, è stato implementato per tutti (seppur in forma di beta, e solo in USA, e UK), e risulta accessibile, da app mobile, nelle impostazioni del menu, nella medesima sezione in cui è possibile consultare chi ha visitato il proprio profilo, quanti han letto i propri tweet, e quanti nuovi utenti siano stati guadagnati. Su Desktop, invece, l’accesso a tale feature sarà garantito da un tool di terze parti, Sprout Social, finalizzato alla gestione manageriale dei propri account social.