Snapchat è la nota applicazione che consente di scambiarsi foto senza eccessivi timori, confortati dal fatto che, dopo 24 ore, non vi sarà traccia di quel che si è condiviso. Questa specifica peculiarità ha consentito a Snapchat di crescere progressivamente sino ad avere 150 milioni di utenti attivi al mese. Da qualche giorno, però, Snapchat cambia registro e introduce anche i “Ricordi”: vediamo in cosa consiste la svolta più importante degli ultimi 5 anni snapchattiani.
Facebook, da tempo, è sulle orme di Snapchat (non essendo riuscita ad acquistarla). Qualche tempo fa varò un’applicazione (ancora non globale), Slingshot, che permetteva di scambiarsi contenuti a tempo: la differenza stava nel fatto che i due interlocutori dei messaggi a tempo sarebbero riusciti a visualizzarli solo nel caso ambedue avessero condiviso dei contenuti. In seguito si è parlato dell’intenzione di Zuckerberg di integrare funzionalità di condivisione a tempo anche in Messenger.
Ecco, nel mentre il mondo dei messenger rincorre Snapchat, quest’ultime si ferma e fa quasi retromarcia introducendo “Ricordi” (in inglese “Memories”). Ricordi altro non è che una particolare sezione di Snapchat nella quale si potranno salvare gli snap (scambiati, naturali o impreziositi con stickers) e le storie per poterle rivedere in un secondo momento, e per poterle condividere con altre persone.
Per fruire di “Ricordi”, occorrerà aver scaricato l’ultima versione di Snapchat dal PlayStore androidiano o dall’AppStore appleiano: una volta in possesso della nuova app Snapchat, troveremo – sotto l’icona dedicata allo scatto degli Snap – un cerchietto. Swippandolo verso l’altro, si aprirà la sezione Ricordi: è qui che dovremo collocare le foto o le storie che, magari, vorremo riguardare in un eventuale domani. Per farlo, selezioniamo uno snap, una foto dal rullino del telefono, una storia (è evidenziata da una miniatura circolare) e inviamola a “I miei ricordi” (una sezione online di Snapchat non ubicata in locale).
Da questo momento, la nostra sezione “Ricordi” inizierà a popolarsi di contenuti accessibili anche in un secondo momento, o condivisibili. I contenuti di “Ricordi”, però, potranno anche essere secretati in modo da non essere visibili qualora dovessimo passare lo smartphone a qualche amico curioso: per farlo, dovremo avvalerci dell’opzione “Solo per me” che proteggerà i “Ricordi” selezionati con un pin di 4 numeri.