E’ morto Totò Riina, il boss mafioso colpevole anche della morte di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino

E' morto nella prime ore del 17 novembre il boss dei boss Salvatore Riina, colpevole di centinaia di omicidi tra cui le stragi di Capaci e di Via D'Amelio a Palermo,dove morirono i giudici Falcone e Borsellino, oltre agli agenti di scorta.

E’ morto Totò Riina, il boss mafioso colpevole anche della morte di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino

Il capomafia del clan mafioso dei corleonesi Salvatore, detto Totò, Riina è morto questa alle 3, 37 del mattino nel reparto detenuti dell’ospedale di Parma, dove era ricoverato da mesi a causa del suo precario stato di salute, per il quale i suoi legali avevano chiesto gli arresti domiciliari, poi negati, dopo una lunga polemica, dal giudice del Tribunale di Sorveglianza di Parma.

Il boss mafioso era stato sottoposto recentemente a due delicati interventi chirurgici molto delicati, che difficilmente il boss avrebbe potuto superare – stando a quanto riferito dai sanitari – considerato l’ormai compromesso quadro clinico. Solo nella serata del 16 novembre scorso si è diramata la notizia che il boss fosse già in fin di vita, motivo per cui il ministro della Giustizia Orlando ha firmato un provvedimento per dare la possibilità alla moglie e ai figli di poter dare un ultimo saluto al padre prima della sua dipartita.

Sono centinaia gli omicidi di mafia attribuiti a Totò Riina, per i quali ha ricevuto 26 condanne all’ergastolo, detenzione iniziata nel 1993 quando il 15 gennaio venne catturato – mentre da molti invece fu detto che si lasciò catturare – dopo una latitanza dorata – viveva alla luce del sole in una lussuosa villa a Palermo –  durata più di un ventennio.

A lui si devono le stragi di Capaci e di Via D’Amelio, dove morirono i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, oltre che gli attentati a Roma, Milano e Firenze. Tutte azioni messe a punto dal capo mafia all’indomani delle sentenze del Maxi Processo di Palermo, dove vennero spiccate diverse condanne ai capi storici di diversi clan mafiosi, anche in considerazione delle preziose rivelazioni del pentito Tommaso Buscetta che per primo rivelò il sistema della Cupola mafiosa.

Il boss era attualmente uno degli imputati del processo sulla trattativa Stato-Mafia, dove spiccano anche nomi di illustri politici come Marcello Dell’Utri e l’ex ministro Nicola Mancino. Anche se la morte di Totò Riina toglie dalla scena uno dei più efferati protagonisti del sistema mafioso, sono ancora tanti i misteri e le verità che si celano dietro quest’uomo.

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