Matthew Scully-Hicks è colpevole di aver ucciso la figlia adottiva di 18 mesi

Non riusciva a zittirla. Troppe lacrime. Troppo latte. Matthew Scully-Hicks scrive al compagno: "Sinceramente è Satana vestito da bambina". Rischia 25 anni di carcere.

Matthew Scully-Hicks è colpevole di aver ucciso la figlia adottiva di 18 mesi

Matthew Scully-Hicks, il 31enne riconosciuto colpevole di aver ucciso la piccola Elsie, 18 mesi adottata con il marito Craig, oggi pomeriggio saprà quanti anni dovrà trascorrere in carcere. Elsie è stata uccisa dall’ex istruttore di educazione fisica che le ha sbattuto la testa contro la parete fratturando, a forza di colpi, diverse parti del corpo. La piccola è stata lasciata agonizzare per ben quattro giorni prima di chiamare aiuto in suo soccorso. Caso che ha sconvolto la Gran Bretagna.

L’episodio fatale risale a maggio, ma la bimba era già stata vittima di una serie di abusi: per ben quattro volte ha varcato la soglia dell’ospedale per fratture ed abrasioni, i medici hanno sempre creduto alla versione tranquilla dei genitori. Così pure i servizi sociali di Vale of Glamorgan, nel Galles, non solo, non si erano accorti di nulla, ma due settimane prima della morte della piccola avevano pienamente approvato l’adozione in via definitiva. Sulla procedura dei servizi sociali è stata aperta un’inchiesta.

Paul Lewis QC, il pubblico ministero incaricato a spiegare alla giuria la verità dei fatti, ha riferito che l’imputato, perdendo la pazienza con la bambina, le ha causato “ferite catastrofiche“: “L’ha scossa e l’ha sbattuta contro una superfice dura oppure ha usato un oggetto contundente per colpirla alla testa. Aveva solo 18 mesi. Era vulnerabile e senza difese“.

Scully-Hicks ha pianto e negato l’omicidio, ma a nulla è servito. Anche i vicini hanno testimoniato di aver sentito la piccola piangere e urlare, mentre chi doveva prendersi cura di lei imprecava nei suoi confronti. Tra gli sms recapitati al marito Craig, fuori casa per lavoro durante la settimana, si legge: “Sinceramente è Satana vestito da bambina. Si è appena scolata mezza bottiglia di latte e ora strilla che ne vuole ancora”, e ancora “Si sveglia ogni notte ad intervalli regolari, vuole soltanto il ciuccio e attenzione, è una vera e propria diva“.

Per stare con Elsie e un secondo bambino adottato il cui nome rimane segreto, Matthew Scully-Hicks aveva lasciato il posto di lavoro. Dopo 4 giorni di di camera di consiglio, la giuria si è pronunciata e ha deliberato la condanna che potrebbe essere definita in 25 anni di carcere.

Sposati in Portogallo nel 2012 i due giovani si erano stabiliti non lontano da Cardiff, il loro sogno era quello di “dar vita a una famiglia gay in Galles. La coppia desiderava un figlio tanto che aveva considerato anche di ricorrere alla maternità surrogata. Il marito Craig, tre anni fa scriveva nel suo blog: “Noi capiamo che i servizi sociali si debbano accertare di affidare i bambini a persone degne di fiducia e per questo devono fare domande difficili in modo da evitare che qualcosa vada storto“. Craig non aveva mai sospettato di nulla: “Se avessi sospettato qualcosa non l’avrei mai tollerato“.

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