Medici Senza Frontiere: liberati i 5 operatori umanitari rapiti

Liberati gli operatori di Medici senza Frontiere, rapiti i primi di gennaio da un gruppo armato della Siria del Nord

Medici Senza Frontiere: liberati i 5 operatori umanitari rapiti

Sono stati liberati i 5 operatori umanitari di Medici Senza Frontiere (MSF), che erano stati rapiti in Siria i primi di gennaio. A renderlo noto la stessa organizzazione.

Secondo le prime notizie i primi operatori sarebbero stati liberati già il 4 aprile scorso, mentre gli ultimi soltanto oggi. Si tratta di un episodio molto grave, che l’associazione MSF “condanna duramente, che l’ha costretto a chiudere in modo permanente un ospedale e due centri sanitari nella regione di Jabal Akkrad, nella Siria nord-occidentale”.

A rapire gli operatori sarebbe stato un gruppo armato nella Siria del Nord nella struttura nella quale si trovavano per prestare soccorso alle persone vittima dei conflitti in quella zona. “Il sollievo di vedere tornare i nostri colleghi sani e salvi si unisce alla rabbia di fronte a questo atto cinico, che ha privato una popolazione già devastata dalla guerra dell’assistenza di cui ha disperatamente bisogno”, sottolinea nella nota Joanne Liu, presidente internazionale di MSF. “La conseguenza diretta del prelevare personale umanitario è la riduzione di aiuti salva-vita. La vittima a lungo termine di questo atto sarà la popolazione siriana. Circa 150.000 persone che vivono in una zona di guerra, nella regione di Jabal Akkrad, sono ora prive delle cure mediche di MSF” aggiunge.

Finalmente si conclude, quindi, un’altra vicenda come tante altre se ne sono viste negli anni passati. Questa volta, però, con un lieto fine per questi operatori, colti di sorpresa mentre stavano svolgendo il proprio compito, cercando di portare il proprio aiuto in zone martoriate da conflitti e guerre. In passato, purtroppo, molte avventure di questo genere si sono concluse in maniera tragica, con la morte di coloro che erano stati rapiti. Fortunatamente questa volta l’epilogo è stato dei migliori e la vicenda si può dire finalmente conclusa.

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