La mattina di sabato 30 settembre 2017 una coppia di coniugi anziani, rispettivamente di 77 e 79 anni, è stata picchiata, legata e derubata durante una violenta rapina messa a segno da due malviventi nell’appartamento in cui la coppia vive all’ultimo piano di un palazzo situato in via Stalingrado.
Erano circa le 6:15 del mattino quando il marito è andato ad aprire l’inferriata che separa la cucina dalla veranda e si è ritrovato davanti due uomini con il volto coperto, uno con un passamontagna e l’altro con una felpa e una sciarpa.
L’anziano ha immediatamente reagito colpendo con i pugni i due uomini, che però sono comunque riusciti a spingerlo dentro casa, buttarlo a terra e immobilizzarlo al pavimento. Appena ha sentito le grida del marito, la moglie è accorsa in suo aiuto e, a quel punto, uno dei due malviventi ha estratto un coltello da un cassetto e glielo ha puntato alla gola.
Subito dopo, i due ospiti indesiderati hanno privato i due coniugi di fedi, catenine e quant’altro avessero di prezioso addosso, quindi li hanno legati con alcune fascette da elettricista e li hanno rinchiusi in una stanza dell’abitazione.
Per essere sicuri che i due anziani non chiamassero aiuto, o comunque per ritardare questa eventualità, i rapinatori hanno poi anche tagliato i fili del telefono prima di fuggire attraverso il tetto, da cui erano precedentemente arrivati all’appartamento delle loro malcapitate vittime. Solo successivamente, la coppia di anziani è riuscita finalmente a chiedere aiuto ai vicini di casa che a loro volta hanno chiamato le forze dell’ordine, poi giunte sul posto. Sulla violenta rapina stanno indagando i carabinieri della stazione Navile.
Solo poche settimane fa, in provincia di Bologna, un’altra anziana vittima era stata addirittura narcotizzata da due malviventi che le erano piombati in casa con la scusa di controllare l’acqua di un rubinetto per un fantomatico inquinamento da mercurio.