Oltre al portatile Mi Notebook Pro, Xiaomi – nel corso delle prime ore dell’11 Settembre – ha presentato anche una coppia di smartphone. Assieme al borderless Mi Mix 2, è arrivato anche un phablet, lo Xiaomi Mi Note 3, con intelligenza artificiale, e autenticazione (anche) via riconoscimento del viso.
Lo Xiaomi Mi Note 3 ha dimensioni più compatte dell’iPhone 7 Plus, grazie alle cornici molto esili (il rapporto screen-to-body è del 73.8%), ma ha il suo principale punto di riferimento in casa, essendo una sorta di versione maggiorata dello Xiaomi Mi 6, anche per la curvatura ai bordi (tutti e 4), sia sul frontale, che sulla coverback. Il frame laterale è in alluminio, mentre il posteriore è realizzato in vetro.
Il processore dello Xiaomi Mi Note 3 è un octa core della Qualcomm, lo Snapdragon 660 che, nella sua versione MSM8956 Plus, ha 4 core Kryo 260 a 2.2 GHz, ed altri 4 core Kryo 260 a 1.8 GHz: la scheda grafica è una Adreno 512. In termini di memorie, la RAM (LPDDR4) – da 6 GB – garantisce ottima fluidità operativa, laddove i problemi di spazio vengono meno grazie alla dotazione di storage (UFS) da 64 o 128 GB (secondo la versione scelta).
Il display, con vetro curvo 2.5D, è un pannello LCD IPS da 5.5 pollici, con risoluzione FullHD (1920 x 1080 pixel), ed ottima densità d’immagine (401 PPI): la luminosità del pannello può raggiungere anche i 550 nits, impattando – però – sull’autonomia. La selfiecamera arriva a 16 megapixel (pixel grandi 2 micron), e dispone della funzionalità “Adaptable AI Beautify” che impiega l’intelligenza artificiale, ed i consigli dei make-up artist, per applicare sempre il miglior tono possibile alla pelle, debitamente “ammorbidita” nei tratti del viso, e purificata dalle imperfezioni ivi presenti.
Sul retro, campeggia la doppia fotocamera, strutturata secondo lo schema telescopico-grandangolare, con un sensore Sony IMX386 (focale a f/1.8) da 12 megapixel, ed uno Samsung S5K3M3 (focale a f/2.6) sempre da 12 megapixel: in questo modulo, gli scatti con poca luce sono coadiuvati da un Flash dual-LED dual tone, mentre la modalità ritratto può beneficiare dello zoom ottico 2X, della messa a fuoco con rilevamento di fase, e di un nuovo algoritmo per l’AI, al fine di ottenere effetti Bokeh estremamente realistici. Plus gradito è il meccanismo di stabilizzazione ibrida, sia elettronico che ottico, che permette di ottenere riprese molto stabili sia a 2160p@30fps, che a 720p@120fps.
In tema di audio, lo Xiaomi Mi Note 3 annovera un doppio speaker stereo. La sicurezza, invece, è affidata ad uno scanner per le impronte, posto sotto il tasto Home frontale, ed a un sistema di riconoscimento del viso, implementato sempre con l’intelligenza artificiale, ed utilizzabile per sbloccare il device in caso di dita bagnate.
Le connettività di bordo nello Xiaomi Mi Note 3 prevedono il supporto al Wi-Fi ac (dual band, hotspot, direct), al Bluetooth 5.0, al 4G/LTE, al GPS (A-GPS, GLONASS, BDS), e un modulo NFC: la porta microUSB Type-C 1.0 ricarica la batteria, da 3500 mAh, equipaggiata con la pratica ricarica rapida della Qualcomm, in forma di standard Quick Charge 3.0. Il sistema operativo è Android Nougat, implementato con l’interfaccia casa, la MIUI 9.
Xiaomi Mi Mix, concludendo con le informazioni circa la distribuzione, sarà disponibile a partire dal 12 Settembre, con un prezzo di circa 319 euro (2.499 yuan) per la variante 6+64GB, mentre quella top – con 6+128 GB – varierà secondo la colorazione. Quella nera sarà listata a circa 370 euro (2.899 yuan), mentre l’evidentemente più pregiata blu richiederà intorno ai 383 euro (2.999 yuan).