I cartoni animati sono un genere di intrattenimento che, quantomeno per il pubblico occidentale, è da intendersi come rivisitazione in chiave spesso leggera di favole o storie adatte ai bambini. Certo spostandoci in Oriente la situazione cambia ed anche parecchio, dal momento che molti degli anime prodotti in Giappone sono esclusivamente dedicati ad un pubblico adulto, ma Paese che vai…certo è che in certe situazioni anche la classica scusa “E’ una storia per bambini” non basta a giustificare certe amenità. Ad esempio, che ci fa un quadro con delle salsicce nella casa dei Tre Porcellini? E’ forse una foto di famiglia?
Proseguendo nel nostro viaggio alla scoperta delle incoerenze allucinate dei cartoni animati troviamo Arthur, un simpatico…qualsiasicosasia che in questa scena è intento ad ascoltare della musica. Fin qui niente di strano, almeno fino a quando non salta all’occhio un particolare non di poco conto: Arthur sta indossando delle cuffie ottime se si è un essere umano, ma nel suo caso – con le orecchie disposte sulla sommità del cranio – come fa a sentire ciò che sta venendo riprodotto?
Da una stramberia all’altra, arriviamo ad una situazione tipica di molti cartoni che non ha risparmiato nemmeno gli intramontabili Tom e Jerry. Avete notato che spesso, quando alcuni protagonisti dei cartoni animati o dei fumetti vanno in vacanza al mare, indossano un costume? Non ci sarebbe nulla da obiettare in realtà, se non fosse che la loro mise tradizionale è…la nudità! Che senso ha indossare un costume se poi durante tutto il resto del giorno, in qualsiasi altro luogo, si gira senza vestiti?!