Polifemo, una trappola bollente che ci attende nel prossimo fine settimana. Gli ultimi giorni di agosto, dunque, li vivremo all’insegna del bel tempo, nessuna nuvola, nemmeno passeggera, e una nuova ondata di aria calda, africana, ci farà dimenticare per qualche giorno che l’estate sta per finire.
Ciò che davvero sta per “finire”, e in fretta, è quel lieve sollievo dal caldo degli ultimi giorni: sta per arrivare la settima ondata di caldo di questa estate, che ricorderemo per un bel po’. Le temperature massime a fine mese potrebbero toccare i 38 gradi: rispetto alla media del periodo, sono 6-7 gradi in più.
L’allerta siccità, quindi, permane e le sospirate piogge si faranno attendere fino a settembre. Una pioggerellina ci starebbe bene, lo dicono anche i proverbi: “Quando piove d’Agosto piove olio miele e mosto“, “A San Alessandro acquaiolo o piove o si duole“. Ma quest’anno, un po’ di torto ce l’hanno anche i proverbi: “A San Lorenzo (10 agosto) e a san Gaetano (7 agosto) se ne va il caldo dell’anno“. Così, questa stagione, molto probabilmente passerà alla storia, dietro l’estate 2003, come la seconda più calda dal 1800.
Edoardo Ferrara, meteorologo di 3bmeteo.com, spiega: “L’anticiclone ci traghetterà fino a fine mese con tempo in prevalenza stabile e soleggiato da Nord a Sud, ma soprattutto con venti via via più caldi provenienti ancora una volta dal Nord Africa“. Nel weekend, continua a spiegare Ferrara, si registreranno 36 gradi sulla Valpadana, in Toscana, nel Lazio, in Umbria, in Campania, in Sardegna, in Sicilia, nel materano, e in Puglia.
Il meteorologo Ferrara spiega ancora che, negli ultimi giorni di agosto, in alcune località la temperatura potrebbe arrivare a 38 gradi, in particolare nelle zone interne e lontane dal mare. Un po’ di sollievo, per qualche grado in meno, ci sarà per chi si troverà lungo le coste, ove le brezze leggere risolleveranno dall’afa. Ferrara continua: “Davvero poche le piogge nei prossimi 8-10 giorni, con al più qualche occasionale temporale sulle Alpi, specie occidentali, al più davvero isolati sull’Appennino“.