I tecnici di WhatsApp sono soliti utilizzare il canale beta per proporre nuove funzionalità che, dopo un adeguato periodo di sperimentazione, sovente fanno il loro esordio nella forma stabile dell’applicazione: a volte, però, non tutte le novità risultano già attive, specie nel periodo che precede il lancio della fase di collaudo. Capita così che, nell’ultima beta di WhatsApp rilasciata per Android, sia presente una sezione, nascosta e non attiva, che prelude ad una nuova, utile, funzionalità: quella dei pagamenti tra utenti.
Già da tempo, diverse applicazioni si sono cimentate negli scambi di piccoli quantitativi di denaro tra gli utenti, in modo da sopperire a piccole emergenze, organizzare collette, cene di gruppo, regali di compleanno, etc: per prima vi si è misurata WeChat, l’applicazione di messaggistica più popolare in Cina e, in seguito, Facebook stessa – proprietaria di WhatsApp – ha iniziato un test simile (negli USA) per abilitare i pagamenti tra utenti all’interno di Messenger. L’ultima app di chat ad aver integrato una funzione del genere, è notizia dei giorni scorsi, è stata Skype, che ha messo a disposizione un meccanismo di invio denaro, avvalendosi della collaborazione di PayPal.
A quanto pare, il prossimo nome della lista, almeno secondo gli insiders di WABetaInfo, sarà proprio quello di WhatsApp: analizzando il codice dell’ultima beta rilasciata per Android, la 2.17.29, sono stati rinvenuti diversi riferimenti ad un certo UPI (Unified Payments Interface), una piattaforma creata in India nel 2016 per consentire lo scambio di denaro, su device mobili, tra due conti correnti. Questo, quindi, potrebbe essere l’indizio che tale feature non sarà destinata ad una fase di test globale, ma che partirà in alcuni mercati selezionati, come quello indiano appunto, per poi essere estesa anche ad altri contesti, secondo i feedback che giungeranno, e l’uso che se ne farà.
Al momento, non si hanno notizie sulla tempistica d’introduzione di tale novità, nota come “WhatsApp Payments”, che abiliterà l’invio di denaro tra i contatti di WhatsApp ma, tuttavia, sembra probabile che non dovrebbe trascorrere molto tempo, posto che il team di Jan Koum sta lavorando anche su un altro elemento a vocazione affaristica, nella forma del già citato spin-off “for Business“.