La sindaca Alice Zanardi, eletta nel comune Codigoro, 12 mila abitanti in provincia di Ferrara (Emilia-Romagna), ha scelto una linea ferrea, destinata a far discutere: tasse più alte per chi ospita rifugiati nel Comune, controlli fiscali e sanitari per verificare l’agibilità e le condizioni igieniche delle strutture private che li accolgono. La comunicazione del provvedimento preso è stata postata nella pagina Facebook del Comune, dopo la discussione in consiglio comunale avvenuta lunedì scorso.
Zanardi ha commentato la decisione dicendo: “Quella delle tasse più alte è una provocazione, anche perché non sono sicura di poterlo fare. Ma i controlli li mando, questo è sicuro”.
Alice Zanardi, eletta un anno fa con una lista civica sostenuta dal partito democratico, riporta che non è un problema di accoglienza, ma di numeri, visto che Codigoro da 58 profughi è giunta a 75 a metà luglio, altri 40 sono appena arrivati in una casa privata, all’interno di accordi che non coinvolgono il Comune, ma che riguardano la prefettura e i singoli cittadini che decidono di accogliere nelle proprie abitazioni: si parla anche di un albergo, e di due case-famiglia.
Continua dicendo che si è recata dal prefetto, chiedendo che bloccassero l’arrivo degli ulteriori 40 immigrati: vista l’emergenza, le hanno detto che devono collocare i profughi dove vi è un posto disponibile. La sindaca non accetta tale atteggiamento, chiedendosi se qualcuno si preoccupi del disagio dei cittadini. Il Comune ha sforato la quota del 2,5 per mille abitanti prevista per legge, e adesso sono giunti al 10 per mille. “Se tutti i cittadini di Codigoro mettessero a disposizione le loro seconde case, dove andremo a finire?”, sentenzia Zanardi.
Il segretario del Pd, Matteo Renzi, viste le polemiche insorte, ha detto: “Il sindaco di Codigoro si è già corretta, ha detto che è una provocazione, ma chiaramente ha sbagliato e l’ha spiegato molto bene il segretario regionale dell’Emilia Romagna. Quella del sindaco del Pd è una posizione che non condivido“. Matteo Salvini, leader della Lega Nord, incalza chiedendosi se quindi non ha ragione la Lega, e domanda ironicamente perché quella sindaca sia ancora nel PD. L’obiettivo è quindi contenere il numero di profughi, per adesso 115, l’1 per cento degli abitanti. A partire da lunedì 7 agosto, il Comune di Codigoro invierà, presso le abitazioni dei privati cittadini che ospitano profughi, il personale di Ausl, polizia municipale, e ufficio tecnico del Comune per effettuare le verifiche di abitabilità.