Paura alla casa bianca. Durante il pomeriggio, infatti, a Washington una macchina ha forzato un posto di blocco ed ha fatto immediatamente scattare l’allarme. L’uomo alla guida è stato subito fermato dagli agenti della polizia ed arrestato.
La paura alla Casa Bianca inizia alle 4 e 40 a Washington, circa le undici di sera in Italia. Un corteo di macchine stava avvicinandosi alla residenza del Presidente degli Stati Uniti e, per l’occasione, erano stati allestiti diversi posti di blocco per prevenire eventuali attacchi terroristici durante questo avvenimento. Secondo le prime indiscrezioni trapelate, il corto stava trasportando il segretario di Stato Kerry, atteso da Obama alla Casa Bianca per un incontro insieme al vice Biden. Altre voci di corridoio, invece, riportano che si trattasse della figlia del presidente Obama.
In ogni caso, un’auto si è improvvisamente incolonnata ed è riuscita a superare uno dei posti di blocco creati dagli agenti di polizia. A quel punto è scattato l’allarme e la paura alla Casa Bianca. Ggli agenti del Secret Service, incaricati di garantire la sicurazza del presidente degli Stati Uniti, si sono subito mobilitati per cercare di fermare il veicolo. L’operazione è andata a buon fine ed il guidatore dell’auto è stato fermato e prontamente arrestato dagli agenti.
Con l’allarme è scattata anche la procedura di “lockdown”, che prevede la chiusura di tutti gli ingressi della Casa Bianca per evitare qualsiasi ingresso all’interno delle mura dell’abitazione del presidente Obama e della sua famiglia. Quindi, tutti coloro che si trovavano all’interno dell’edificio vi sono rimasti bloccati, inclusi anche un gruppo di metereologi che si trovavano all’interno della casa presidenziale per intervistare Obama. L’allarme è stato revocato soltanto dopo un’ora da quando tutto è cominciato. Paura alla Casa Bianca, quindi, nelle ultime ore, dove l’allerta rimane sempre molto alta per evitare qualsiasi minaccia al presidente.
Secondo una prima ricostruzione dei fatti, pare che il guidatore non avesse intenzione di creare tanta paura alla Casa Bianca e che abbia soltanto sbagliato strada.
Continuano, comunque, le indagini per accertare la natura di questa violazione. La paura alla Casa Bianca è, però, scemata subito dopo l’arresto dell’uomo.