A Monte Argentario, in provincia di Grosseto, il comandante della polizia municipale del luogo, in un raptus di follia, ha sparato al figlio diciassettenne e poi ha rivolto l’arma contro se stessa. La protagonista della vicenda è la signora Loredana Busonero, un’agente di polizia con un curriculum impeccabile che, fino a quel momento, aveva svolto il suo lavoro in maniera superlativa all’interno del Comando di polizia municipale del paese.
Il fatto è accaduto nelle prime ore della mattinata odierna a Porto Santo Stefano dove – purtroppo – nessuno era presente per testimoniare quanto accaduto tra la madre e il figlio all’interno della loro abitazione, tanto da spingere la donna a compiere questo atto. Sul posto sono arrivate subito le ambulanze e anche l’elisoccorso insieme ai carabinieri della stazione di Orbetello, che hanno constatato da subito la morte della donna, mentre il ragazzo cercava di lottare ancora per rimanere in vita.
Il ragazzo, con una ferita alla testa, è stato poi trasportato con l’elisoccorso presso l’ospedale di Siena ma, purtroppo, durante il viaggio il suo cuore ha cessato di battere, e non c’è stato più niente da fare, se non dichiararne il decesso poche ore dopo quello della madre.
Dopo aver trasportato i due corpi fuori dall’abitazione, i carabinieri hanno cercato subito degli indizi per capire quali sono state le dinamiche che hanno spinto il comandante della polizia municipale a questo folle gesto contro il figlio diciassettenne, ma – al momento – l’unica cosa chiara è che la donna ha sparato solamente due colpi, uno prima contro il figlio, e l’altro l’ha rivolto verso se stessa.
Al momento, non sono ancora chiare le motivazioni che hanno spinto la donna a compiere questo folle gesto, ma si suppone che la donna vivesse in un profondo stato di depressione da quando l’anno scorso è morto il marito, Marco Visconti, ex sindaco di Monte Argentario.