Siamo nel 2017, in Italia dove molte donne occupano posti significativi nel mondo sanitario e imprenditoriale. Riconosciute e stimate da molti come responsabili e all’altezza dei loro compiti, esattamente alla pari con l’altro sesso, ma non tutti la pensano allo stesso modo.
Così è successo a Savona, dove un uomo ha rifiutato che una donna si prendesse cura di lui all’ospedale. Una settimana fa l’uomo, ricoverato all’ospedale San Paolo di Savona, avrebbe rifiutato l’intervento all’ernia inguinale quando gli è stato riferito che l’anestesista sarebbe stata una donna.
Venuta a conoscenza di questo fatto, ieri mattina Sonia Viale, vice presidente della Regione e assessore regionale alla Sanità, si è pronunciata in questo modo: “Voglio esprimere la mia piena solidarietà all’anestesista. Si tratta di un gesto che non può essere accettato, da qualsiasi parte provenga. Ancor più grave in questo caso, perché il paziente ha rifiutato le cure“. L’assessore Viale ha poi manifestato stima e apprezzamento per i tutti i professionisti del sistema sanitario regionale in grado di offrire prestazioni di altissimo livello ai pazienti.
Non poteva mancare la voce del sindaco di Savona, Ilaria Caprioglio che non riesce a nascondere di aver appreso la notizia con stupore: “Trovo assurdo – ha detto il sindaco Caprioglio – che si possa rifiutare un trattamento sanitario a causa di pregiudizi di genere o sulla base di voci infondate. È inaccettabile che non ci si sottoponga alle cure perché la dottoressa è donna, ed è inconcepibile che tutto ciò avvenga sul nostro territorio”.
A parere del sindaco di Savona l’Ospedale San Paolo è una struttura riconosciuta per i servizi di alta qualità che sa offrire e per la professionalità del personale. Ilaria Caprioglio è il primo Sindaco donna di Savona, in quanto donna si sente chiamata in causa, colpita dall’accaduto manifesta solidarietà all’anestesista coinvolta nella vicenda a nome suo e dell’Amministrazione Comunale di Savona.