Chiunque vorrebbe vincere alla lotteria una cifra tale da potersi garantire una vita colma di lussi e di agi. Ma si sa, la statistica non concede grosse speranze ai sogni di ognuno di noi. Non è però questo il caso di Rosa Dominguez, una ragazza californiana che – nel giro di una settimana – ha vinto per ben due volte alla lotteria di stato.
Ma andiamo con ordine. Tutto ha inizio nel momento in cui la ragazza californiana fa ritorno a casa dall’Arizona. Per strada si ferma in una stazione di servizio della contea di San Luis Obispo. Proprio qui, acquista un biglietto Power 5, il gratta e vinci della lotteria di stato. E, con una spesa di 5 dollari, si aggiudica il primo premio che ammonta a 555.555 dollari, più di 100.000 volte la somma investita.
“Ero così nervosa, volevo solo piangere” ha raccontato la ragazza. E chi, al suo posto, non lo sarebbe stato? Ma se è vero che il ferro va battuto finché è caldo, è altresì palese che in simili circostanze bisogna per forza di cose cavalcare la cresta dell’onda.
La teenager non ha indugiato, e ha voluto sfidare ogni probabilità di poter ri-vincere alla lotteria a distanza di pochi giorni. E il suo azzardo è stato nuovamente premiato. Evidentemente, la dea bendata ha voluto essere particolarmente benevola con lei. Fermandosi in una stazione di servizio della Monterey Country, ha acquistato un biglietto della lotteria che le ha permesso di portarsi a casa altri 100.000 dollari.
Grazie alle due vincite avvenute a distanza ravvicinata – evento che tra le altre cose ha sovvertito ogni regola statistica – la ragazza californiana ha vinto una cifra pari a 655.555 dollari, circa 575.000 euro. Con sommo gaudio, si è quindi precipitata ad incassare la doppia vincita alla California Lottery, presso il District Office di Hayward, vicino a San Francisco.
A quel punto, non ha potuto sottrarsi dalla classica domanda di rito, ovvero come avrebbe speso i soldi della vincita. Rosa Dominguez ha risposto che avrebbe impiegato la somma per comprarsi un’auto nuova, e per dedicarsi allo shopping.