Di solito, Facebook presidia molto bene il suo settore di attività e, laddove trova un competitor molto interessante, o tenta di acquisirlo (assimilazione a là Borg). o ne imita le funzionalità principali, prosciugandone l’utenza base. È accaduto con Snapchat, che si è proceduto ad affrontare prima con app cloni (Bolt e Slingshot) dopo averne tentato l’acquisto, e potrebbe accadere di nuovo, ai danni dei creatori di Meerkat, col varo di una social app in blu per le videochat di gruppo.
A rivelarlo è stata la prestigiosa testata online “The Verge”, che – per la sua indiscrezione – avrebbe potuto contare su una fonte anonima molto vicina al progetto in questione. Secondo il portale americano, a Menlo Park, sarebbero state mostrate ai dipendenti ben 2 app sperimentali.
Di queste, una era la già citata “Talk”, che – ora – emergerebbe come un applicativo finalizzato a mettere in comunicazione i giovani con i loro nonni, sfruttando lo strumento delle videochat, alla stregua di una video-telefonata, mentre l’altra app, invece, sarebbe del tutto inedita, e risponderebbe al nome di “Bonfire”.
L’aggettivo “inedito”, in verità, sarebbe un po’ eccessivo. La fonte citata da Verge, pur fornendo assai pochi dettagli in merito, ha parlato di un vero e proprio clone dell’app “Houseparty”: quest’ultima è una suite, lanciata nel 2016 su piattaforma Android e iOS, da “Life On Air”, la medesima azienda che, anni prima, aveva creato l’app “Meerkat”, che permetteva di andare in live streaming su Twitter, e che poi ha dovuto chiudere i battenti sotto i colpi dell’omologa “Periscope”(poi comprata proprio dal microblog del canarino azzurro).
Il funzionamento di Houseparty, idoneo a capire le specifiche di Bonfire, è molto semplice: visto che, in genere, l’utente singolo va in diretta streaming poche volte, HouseParty ha rivoluzionato – in ottica sincrona – quello che era il meccanismo di Meerkat, aggiungendo una dimensione “comunitaria”. Ogni volta che un individuo apre HouseParty per andare in live, una notifica arriverà ai suoi contatti per avvertirli della circostanza, invitandoli ad aderire all’evento: il risultato sarà, alla fin fine, proprio una videochat di gruppo.
Nata nel Giugno del 2016, Houseparty ha avuto un successo bruciante negli States, dove – già a Novembre – poteva contare su 1.2 milioni di utenti che, ogni giorno, l’usavano per almeno 20 minuti: risultati questi, che – in breve tempo – l’han fatta balzare tra le 200 app più famose dell’App Store iOS. Poteva Facebook restare indifferente di fronte a tutto ciò? Evidentemente no, ed ecco il senso che ha portato alla nascita di Bonfire, sui cui tempi di distribuzione pubblica, però, non sono ancora emerse informazioni certe, tanto più che un portavoce di Facebook, interpellato sull’argomento, ha dichiarato di “non aver alcun dettaglio da condividere in merito“.