Finalmente è ufficiale. Facebook lancia Slingshot, una nuova applicazione che è possibile trovare per il momento soltanto negli store di apps degli Stati Uniti ma che nel giro di qualche ora dovrebbe raggiungere anche la nostra nazione. Con la pubblicazione di questo servizio, il famoso social network a sfondo blu mette in atto l’ennesimo tentativo di accaparrarsi un’altra grande fetta di utenti del mercato del social messaging.
L’applicazione, che intende fare concorrenza a Snapchat, era comparsa per errore già qualche giorno fa ma è stata subito rimossa dal portale non sfuggendo però agli occhi vigili degli utenti che hanno immesso in rete tantissime informazioni e caratteristiche ufficiose dell’app, che sono state tutte confermate in data odierna.
Questo servizio, in realtà, nasce dopo il rifiuto da parte dei proprietari di Snapchat di cedere i diritti a Zuckerberg per ben 3 miliardi di dollari, sostenendo che l’app valesse molto di più. Ma il re dei social non ha avuto problemi a realizzare una valida alternativa, che avrà una diffusione certamente più capillare grazie agli utenti iscritti al social.
Slingshot non è difficile da usare ed ha un’interfaccia grafica intuitiva come quella che siamo abituati ad usare negli ormai diffusi sistemi di messaggistica istantanea. L’applicazione consentirà di inviare short message, foto, video e suoni esattamente come le altre app installate sui nostri smartphone.
Il reale vantaggio di Slingshot è legato al fatto che qualunque cosa verrà inviata o ricevuta non sarà archiviabile nello smartphone ma sarà possibile conservarli per un periodo temporale limitato, in genere 15 secondi, prima che vengano autodistrutti. Sembrerà di rivivere le scene di alcune fiction di fantascienza ma, invece, è pura realtà.
Queste le parole rilasciate da Facebook in un comunicato ufficiale “Con Slingshot, volevamo costruire qualcosa in cui chiunque fosse il creatore e in cui nessuno fosse un semplice spettatore, dove tutti partecipano, dove c’è meno pressione, più creatività e dove anche le piccole cose della vita possono essere condivise. Foto e video che non rimangono salvati per sempre consentono una condivisione più espressiva e spontanea. Possiamo collegarci come viviamo: in base al momento”.
Chissà come la penseranno gli utenti: continueranno ad usare Snapchat oppure si rivolgeranno a Slingshot?