Secondo i commenti di diversi utenti dell’aggregatore Reddit, le funzionalità verso cui Facebook dovrebbe orientare il suo Messenger sono quelle di un’app di messaggistica pura, con concessioni estetiche all’insegna del Material Design. Tuttavia, Facebook, impegnata da tempo nel diventare una media-company, sembra più intenzionata a rendere il suo spin-off dedicato alle conversazioni come un clone, in salsa blu, di Snapchat: in particolar modo grazie alle novità attualmente in roll-out per le versioni Android e iOS di Messenger.
La prima novità, più prossima e tangibile, inerente l’universo Facebook, riguarda alcuni arricchimenti introdotti con l’ultimo aggiornamento di Messenger, sia su piattaforma Android che iOS, a favore delle videochiamate (sia individuali, che di gruppo). Nello specifico, quando si videochiama qualcuno, il nostro interlocutore potrà esprimere le sue emozioni anche con le Reactions (ovvero, “Love”, “Ahah”, “Wow”, “Sigh” e “Grrr”) con la differenza che, per qualche breve istante, si animeranno su tutta l’immagine ripresa, adattandosi sia alla fotocamera adottata (anteriore o posteriore), che all’espressione del viso (quindi, per ogni Reaction, sono presenti varie rappresentazioni).
Oltre alla Reactions animate, e temporanee, sarà anche possibile applicare ulteriori maschere a quanto ripreso: a quelle già presenti su Android da Dicembre, ne sono state aggiunte altre che ben si innestano sui visi, e rimangono attive sino a disposizione contraria (es. aprendo la bocca, è possibile innestare quella del coniglio, con tanto di carota che salta in bocca). Non solo.
Qualora questo non fosse sufficiente, si potranno anche applicare filtri ed effetti: i primi sono in grado di modificare la dominante cromatica di quanto ripreso (es. esibendo l’immagine in bianco e nero, o in color seppia), o di esaltarne le specificità, migliorandone l’illuminazione. Tra i secondi, invece, sarà possibile corredare le riprese anche con cuoricini e stelline che cadono dall’altro: a getto continuo e, anche in questo caso, sino a che se ne avrà piacere.
Ovviamente, si presuppone che, dopo cotanto sforzo di personalizzazione creativa, possa anche venir voglia di condividere un’istantanea della propria conversazione “arricchita”: a tal scopo, Facebook ha introdotto, in Messenger, un’icona fotografica, che si attiva durante le videochiamate, e che effettua uno screenshot del display, salvandolo nella galleria, da dove sarà condivisibile sulle chat, su Facebook, o nel Messenger Day (le storie di Messenger). La serie delle funzioni testé esposte risulta attualmente in roll-out sull’ultima versione di Facebook per Android e iOS.
Intanto, nell’attesa che venga migliorata la ricerca dei video, e allestito un valido sistema che consenta agli utenti di monetizzare le loro riprese (in diretta o meno), è trapelata l’indiscrezione secondo cui Facebook avrebbe portato avanti il suo progetto di diventare una media-company alla stregua di Netflix.
A confermarlo è il Wall Street Journal, secondo cui Zuckerberg avrebbe stretto accordi con le majors hollywoodiane per delle produzioni originali, arrivando a spendere sino a 3 milioni di dollari a puntata, per episodi di 10-30 minuti, a rilascio graduale: tra i titoli già messi in produzione, vi sarebbero un game show, “Last State Standing”, ed un programma sulle interazioni personali amorose, “Strangers'”. Peccato che nulla si sappia sulle tempistiche di distribuzione dei programmi in questione che, verosimilmente, esordiranno dapprima sul mercato USA.