Milano: trovato un serpente nel carrello della spesa

È successo sabato scorso all’Esselunga di viale Umbria a Milano. Ad accorgersene un addetto del negozio che si accingeva a spostare i carrelli. Il rettile di un metro e mezzo di lunghezza è subito scappato in una grata del parcheggio.

Milano: trovato un serpente nel carrello della spesa

Quello dell’Esselunga di viale Umbria a Milano sembrava essere davvero un sabato pomeriggio come tanti altri. Eppure un piccolo particolare non di poco conto ha decisamente movimentato il rito degli acquisti del fine settimana. Un impiegato incaricato di spostare i carrelli vuoti si è imbattuto in un cliente alquanto atipico. In uno dei carrelli che si apprestava a portare dal piano inferiore verso l’interno, ha infatti trovato un serpente della lunghezza di circa un metro e mezzo.

Il rettile, allarmato dalla presenza dell’addetto del supermercato che a sua volta si era spaventato, si è immediatamente dileguato, infilandosi in una grata del parcheggio che conduce ad un pozzo. L’incaricato ha così informato la sicurezza che ha richiesto l’intervento dell’Enpa, l’Ente Nazionale per la Protezione degli Animali. Le loro ricerche si sono concentrate sul pozzo utilizzato dal rettile per fuggire, e da cui era probabilmente risalito. Ma nonostante gli sforzi degli operatori, del serpente nemmeno l’ombra.

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Diversamente da quanto si possa credere, la presenza di serpenti in città non è un’eventualità così remota. Può capitare infatti di vederli strisciare sui marciapiedi o anche sull’asfalto, rischiando di venire schiacciati dalle automobili.

Nella maggior parte dei casi i serpenti urbani sono colubridi, rettili non velenosi. Trattasi per lo più di bisce, animali che hanno molta paura dell’uomo e che non cercano il contatto nemmeno per mordere. Quello dell’Esselunga di Milano sembra essere stato un colubro di Esculapio, un rettile privo di veleno ma capace di uccidere le sue piccole prede soffocandole tra le sue spire.

Per chi si dovesse imbattere in un rettile di questo genere, il consiglio è quello di non disturbarlo e di non chiamare i vigili del fuoco. La soluzione più corretta rimane sempre quella di informare gli operatori dell’Enpa. In secondo luogo è sufficiente mantenere la calma evitando la diffusione della psicosi da serpente.

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