Anche se sarà accompagnato dagli iPhone 7s (con postcamera singola) e 7s Plus (con postcamera doppia ma orizzontale, come confermato da alcuni stampi apparsi sul microblog cinese Weibo), il prossimo melafonino più atteso sarà proprio l’iPhone 8 (o “Special Edition”) a proposito del quale sono emerse nuove conferme in merito a display, sensore biometrico, timing di presentazionem, e prezzi.
Sembra, ormai, assodato che il prossimo iPhone 8, il melafonino del decennale, adotterà un display OLED da 5.8 pollici, abbracciando la filosofia borderless, nata con lo splendido Xiaomi Mi Mix, e proseguita anche con i recenti Galaxy S8 della coreana Samsung, senza – però – gravare sulle dimensioni del device, solo di poco più ampie degli attuali iPhone 7.
In compenso, dalla rivista DigiTimes, giunge la conferma che verrà abbandonato l’aspect ratio a 16:9 del monitor, in favore di un range più attuale, come il 18,5:9, o il 18:9. La prova, in tal senso, sarebbe basata sugli attuali orientamento del mercato: oltre a Samsung con gli S8 ed a LG con i G6, diversi produttori (come Oppo, Meizu, Vivo, Gionee, Huawei, e Xiaomi), nel secondo semestre del 2017, presenteranno vari device con tali formati, grazie alle relative forniture che dovrebbero ricevere, a breve, da produttori del settore come AU Optronics, Japan Display, Innolux, HannStar, e China Star Optoelectronics Technology.
Inoltre, una fonte anonima interna alla Taiwan Semiconductor Manufacturing Company (TSMC), sempre citata dai colleghi nipponici di DigiTimes, avrebbe dichiarato – con certezza – che il prossimo iPhone 8 NON avrà un tasto Home fisico, né un sensore biometrico dietro il logo posteriore della Apple. Questo perché il sensore per le impronte verrebbe integrato sotto il display, nella parte bassa del medesimo, grazie ad una tecnologia ottica con feedback aptico.
Naturalmente, essendo una tecnologia securtiva di frontiera, Apple la abbinerebbe con un livello ulteriore di protezione, rappresentato dallo scanner dell’iride o del volto, assicurabile da una selfiecamera ad alta risoluzione. Sul retro, invece, la postcamera avrebbe un sensore a infrarossi – invisibili – in modo da poter supportare le applicazioni di realtà aumentata.
Da oltreoceano, invece, è giunta la conferma secondo cui l’ufficio americano per la tutela della proprietà intellettuale avrebbe approvato un “vecchio” brevetto della Apple. presentato nel 2015, e relativo all’uso di una sorta di Apple Pencil anche sugli iPhone (possibilità ammessa anche dal CEO Tim Cook), per una nuova gamma di usi, come la navigazione internet, la lettura delle mail, o la composizione dei documenti.
Dulcis in fundo, una gustosa chicca sull’eventuale finestra temporale, nel corso della quale potrebbe esser presentato l’atteso iPhone 8 (o iPhone X), e sul probabile prezzo finale del medesimo: il leaker Benjamin Geskin ha pubblicato un memorandum inviato da Apple ai dipendenti di AppleCare, il servizio di assistenza interna, nel quale si fa presente che – dal 17 Settembre al 4 Novembre 2017, in occasione dei “Black Out Days”, saranno sospesi permessi e ferie, sia retribuiti che non, per un eventuale incremento delle necessità da parte degli utenti. Forse impegnati a chiedere come funzionerà il nuovo iPhone 8?
Ed infine, il prezzo. Anzi, i prezzi. Tenendo in conto la difficoltà di implementare il display OLED, il nuovo Touch ID, la ricarica wireless (ed i rumors su un’eventuale doppia selfiecamera), l’analista di UBS, Steven Milunovich, ha azzardato che l’iPhone 8 con 256 GB di storage potrebbe costare 1070 dollari, 200 in più del modello base (870 dollari) con 128 GB di spazio locale, mentre Simona Jankowski – analista finanziario di Goldman Sachs – ipotizza 999 dollari per il modello da 128 GB, e 1099 per quello da 256 GB.