Rachael ha lottato contro l’anoressia e ha vinto: “Ora voglio aiutare gli altri” (1 / 3)

Rachael ha lottato contro l’anoressia e ha vinto: “Ora voglio aiutare gli altri”

Rachael Farrokh è un’attrice americana di 37 anni che per diversi anni ha sofferto di anoressia nervosa che l’ha portata quasi alla morte. Non molto tempo fa la donna aveva lanciato un accorato appello d’aiuto su YouTube. La sua condizione era veramente delicata, dato che questa pericolosa patologia l’aveva colpita in modo molto grave. Il suo peso corporeo era arrivato a toccare dei livelli davvero al limite della sopportazione umana, e le sue condizioni di salute sono state davvero critiche per un lungo periodo di tempo. Naturalmente, non appena le sue condizioni sono state scoperte, è stata prontamente ricoverata in ospedale.

Purtroppo il suo non è l’unico caso nel mondo. L’anoressia purtroppo colpisce sempre tantissime ragazze, anche giovanissime. L’anoressia nervosa è infatti un disturbo del comportamento alimentare caratterizzato dal totale rifiuto del cibo, che nasce dalla la paura ossessiva di prendere peso; la caparbia volontà di mantenersi sotto un peso normale, comunque percepito come eccessivo dal soggetto anoressico, conduce inevitabilmente allo sviluppo di una repulsione totale nei confronti del cibo fino a scatenare i sintomi fisici dell’anoressia conclamata: peso corporeo al di sotto dei limiti di normalità (indice di massa corporea inferiore a 1,75 kg/m2), magrezza patologica, bassa temperatura corporea, bradicardia, fragilità di unghie e capelli, osteopenia, alopecia, riduzione del volume del seno, ipotensione, pelle secca, aspetto debilitato/cachettico, ritardi mestruali e amenorrea.

All’epoca del suo primo appello, Rachael era alta oltre un metro e settanta ma pesava appena 20 chilogrammi ed ovviamente stava per morire prima di trovare la forza per reagire e lottare contro la sua malattia. Ha dunque chiesto una mano per raccogliere i fondi necessari per curarsi. Il recupero da una simile patologia è infatti molto lungo e irto di ostacoli, spesso anche molto difficili da superare. Oltre a dover recuperare la corretta forma fisica, è necessario superare anche l’aspetto prettamente mentale legato a questo particolare disturbo. Ad onore del vero, quest’ultimo aspetto costituisce il primo e più importante passo verso la guarigione.