Parma: Cittadinanza civica a 131 bambini stranieri

Il sindaco Pizzarotti (M5S), dopo la proposta di un consigliere PD, da il via ad una cerimonia per il conferimento della Cittadinanza parmigiana a 131 tra bambini e ragazzi stranieri. L'atto è tuttavia simbolico

Parma: Cittadinanza civica a 131 bambini stranieri

Proposto dal consigliere comunale Alessandro Volta del PD, il provvedimento consiste nel conferire ai figli di stranieri vissuti in Italia per almeno 5 anni consecutivi la cosiddetta Cittadinanza civica parmigiana. La proposta è stata accolta dal sindaco e dai colleghi pentastellati, mentre si sono opposti i consiglieri UDC e PDL, i quali considerano il provvedimento inutile in quanto meramente simbolico.

Anche se di natura simbolica, perché la normativa comunale non può sostituirsi a quella nazionale, il conferimento di questa cittadinanza vuole in primo luogo spronare il legislatore ad approvare una disciplina che favorisca chi nasce e vive continuativamente in Italia. In secondo luogo, Pizzarotti e la sua giunta hanno voluto conferire un riconoscimento territoriale ai bambini stranieri, che possono adesso essere considerati parmigiani.

I destinatari del provvedimento sono ragazzi stranieri fino ad un età di 13 anni che abbiano vissuto in Italia in modo continuato per cinque anni. Nonostante la natura simbolica del provvedimento, una volta raggiunta la maggiore età, questi ragazzi, seppur non formalmente italiani, potranno richidere carta d’identità e passaporto. La Cittadinanza civica, detta Ius soli ducale, è stata conferita durante una cerimonia nella scorsa mattinata presso i Portici del Grano: ha visto coinvolti circa 131 figli stranieri tra i 6 e i 13 anni (e di 30 nazionalità differenti). Il sindaco, presente alla cerimonia insieme agli altri promotori tra cui la vicesindaco Nicoletta Paci, ha dichiarato “Vi sentiamo già parmigiani”. Questa è la prima di una lunga serie di cerimonie volte a conferire ai ragazzini stranieri il riconoscimento: la prossima si terrà in autunno e il sindaco ha garantito che ve ne saranno almeno due l’anno. Sono infatti circa 700 i bambini in attesa di ricevere la cittadinanza parmigiana.
Annunciando l’evento il sindaco afferma che la cittadinanza “è un riconoscimento simbolico per dare la possibilità di riconoscere il loro status prima dei 18 anni, facilitandone l’integrazione”.

Votato lo scorso settembre, il provvedimento in questione cozza ancora una volta con le opinioni di Grillo, che con il sindaco pentastellato aveva avuto non poche divergenze. Prima sulle elezioni immediate dopo la crisi del governo Letta, riguardo alle quali il primo cittadino parmigiano era contrario, poi sulla legge elettorale, che secondo Pizzarotti andava abolita e cambiata subito. Infine, riguardo lo Ius soli, tanto auspicato dal sindaco, vede invece contrario Grillo, il quale riscontra nel dibattito in questione una inutile polemica, volta a distrarre l’Italia dai problemi reali del paese.

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