Bambini picchiati e maltrattati con inaudita violenza

L'orrore arriva da Foggia, dove un tunisino per mesi maltratta fisicamente e psicologicamente dei bambini di due e tre anni, figli della sua amante e fa giocare suo figlio naturale con un panetto di droga

Bambini picchiati e maltrattati con inaudita violenza

Un altro orrore in provincia di Foggia che si compie su due bambini. L’autore del gesto è un tunisino di ventotto anni, che è stato arrestato dalla polizia e dovrà rispondere dei reati di maltrattamento e lesioni gravissime nei confronti di due bambini di soli due e tre anni. Le piccole vittime sono state ricoverate agli Ospedali Riuniti di Foggia e presentano gravi segni di violenza fisica, fratture, tumefazioni e addirittura ustioni.

Gli inquirenti dicono che i bambini vivevano in un ambiente familiare ambiguo, dato che tra la loro madre e il tunisino c’era una relazione quest’ultimo era il convivente della cognata della madre dei ragazzini. Le due donne da gennaio vivevano nello stesso appartamento insieme al tunisino e ai rispettivi figli, tutti di età inferiore ai cinque anni. La tresca amorosa era iniziata a gennaio e il “torturatore” si comportava come padrone. Ad un certo momento ha cominciato ad essere aggressivo nei confronti dei due figli della sua amante, una violenza disumana, che lo portava a picchiarli con l’uso di cinghie borchiate e a praticargli delle ustioni con l’accendino. Finché due giorni fa sono stati portati in ospedale per le gravi condizioni in cui si trovavano.

I bambini erano praticamente terrorizzati sia per l’esperienza traumatica vissuta sia per il dolore fisico che provavano. I medici sono rimasti sconvolti dal modo in cui erano stati ridotti. Il maschietto di due anni aveva un braccio rotto in più punti e cicatrici sul labbro superiore, mentre la bambina di tre anni aveva fratture al bacino risalenti a un mese prima che le impedivano di muoversi. Entrambi, inoltre coperti di lividi, ustioni su tutto il corpo comprese le parti intime.

Il tunisino ha sottoposto a violenze psicologiche anche i suoi figli naturali, la cui madre è la cognata dell’amante. La polizia ha, infatti,trovato dei filmati in cui il bambino più grande veniva costretto ad assistere all’uccisione di una pecora e in cui giocava con un panetto di droga. Inoltre erano costretti tutti i giorni vedere le violenze che subivano i loro cuginetti.

Gli inquirenti stanno cercando di capire che ruolo avessero le due donne in questa terribile vicenda, nel frattempo i bambini resteranno ricoverati all’ospedale per essere curati e sottoposti a controlli medici per determinare l’esistenza di danni permanenti, la prognosi comunque è di quaranta giorni. Poi verranno tutti e quattro affidati ai servizi sociali.

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