Come ogni anno, il parco divertimenti più famoso d’Italia, Gardaland, inaugura la nuova stagione con le novità proposte.
Ormai sono passati 42 anni dall’apertura del parco divertimenti, creato da un gruppo di imprenditori veronesi, rimasti abbagliati da Disneyland, e che hanno deciso di aprire Gardaland, inizialmente di 90mila mq, lungo il lago più grande d’Italia: il lago di Garda.
Ne è passato di tempo dal 19 luglio 1975, e ora i mq occupati dall’immenso parco di divertimenti sono 200mila, 450mila se si tiene conto del Gardaland Resort, che comprende anche i due Hotel, e l’enorme acquario Sealife.
La novità che viene presentata in questo 2017 è una nuova montagna russa davvero particolare. Il suo nome è Shaman, ed il giro in giostra è accompagnato da visori che porteranno gli ospiti in una realtà virtuale: in particolare, nel mondo degli Indiani d’America.
La novità nel SeaLife, invece, è l’aggiunta dello squalo chitarra, Rhinobatos Typus, un esemplare dalla forma insolita, e quasi preistorica, che ora sarà possibile vedere da vicino.
Ma cos’è successo durante questa inaugurazione 2017?
Un blackout ha colpito l’intero parco, bloccando un gruppo di persone a testa in giù nella giostra Sequoia Adventure. Un incubo per moltissime persone, che spesso le blocca dal salire su queste giostre, finito – però – nel migliore dei modi, poiché i soccorsi sono intervenuti tempestivamente, liberando anche gruppi di famiglie bloccate a decine di metri d’altezza. Nessun ferito, fortunatamente.
Per ora, se vorrete fare un giro nella giostra principale di questo 2017, vi dovrete accontentare di un giro sulle montagne russe senza la realtà virtuale, e la possibilità di conoscere da vicino gli Indiani d’America, ancora da sistemare dopo il blackout.
Che ci sia lo zampino proprio dello sciamano che avrebbe dovuto guidare questo percorso virtuale?