Per tutti coloro che vogliono risparmiare sul costo dei biglietti aerei è bene sapere che, per risparmiare di più, bisogna prenotare 10 giorni prima della partenza.
Quindi, la teoria secondo la quale chi prenota prima risparmia di più potrebbe non essere valida come si pensa. Secondo questa nuova rivelazione, quindi, affrettarsi a scegliere la località per le proprie vacanze o programmare uno spostamento per tempo per prenotare il volo riuscendo, così, a trovare le tariffe più convenienti non soltanto sarebbe inutile, ma paradossalmente rischierebbe di farci pagare di più.
È quanto emerge da uno studio condotto da Claudio Piga, professore di economia italiana presso la Keele University. Non molto tempo fa, invece, uno studio di Skyscanner aveva cercato di capire quale fosse la data migliore per prenotare un volo arrivando alla conclusione che, per i voli low cost, conveniva prenotare in largo anticipo per assicurarsi un risparmio maggiore.
Secondo il professor Piga, invece, il risparmio più consistente si ottiene prenotando circa una settimana prima del giorno previsto per la partenza.
Secondo questo ragionamento, quindi, a far aumentare i prezzi non sarebbe il numero sempre minore di posti rimasti, ma una politica aziendale diversa, che si basa sul principio completamente opposto che mira alla massimizzazione del proprio profitto.
In particolare, il professor Piga si è concentrato sulla compagnia Ryanair per condurre il suo studio, la quale sa bene che alcuni clienti per motivi lavorativi e professionali hanno bisogno necessariamente di prenotare molto tempo prima per poter organizzare incontri, meeting e soggiorno. La compagnia, quindi, fa scendere i prezzi dei biglietti per i propri voli in avvicinamento alla data di partenza aumentandoli, invece, nel primo periodo di apertura delle prenotazioni.
Un portavoce di Ryanair ha definito le valutazioni del professor Piga “perdutamente imprecise” aggiungendo che “le tariffe più basse di Ryanair seguono l’ordine di arrivo al primo acquirente e aumentano tanto più velocemente quanto più rapidamente viene riempita la classe economica nei sei mesi precedenti la partenza”.
In ogni caso, che la compagnia lo condivida oppure no, lo studio condotto dal professor Piga verrà presentato questa settimana in occasione della Royal Economic Society che avrà luogo a Manchester.