L’agghiacciante hotel Cecil diventa monumento storico

L'Hotel Cecil a Los Angeles è divenuto monumento di interesse storico e culturale: per il numero di crimini commessi fra le sue mura, è stato fonte d'ispirazione per la stagione della serie televisiva di American Horror Story "Hotel".

L’agghiacciante hotel Cecil diventa monumento storico

Il consiglio cittadino di Los Angeles ha sentenziato all’unanimità che il “Cecil Hotel”, nato nel 1924 nei pressi di Skid Row, deve essere riconosciuto come un esempio rappresentativo dell’industria alberghiera americana degli inizi del novecento, come edificio di interesse storico culturale.

Il Cecil progettato da Loy L. Smith, importante architetto dell’epoca è stato costruito da un albergatore, William Banks Hanner, in stile Art Deco: il costo complessivo fu di 1.000.000 $, la hall era estremamente lussuosa con marmi opulenti, vetrate, vasi di palme ed alabastro. Hanner era certo del successo dell’impresa, cinque anni dopo però giunse la Grande Depressione e la strada su cui l’hotel si trovava – Main Street – cadde nel degrado, 10.000 persone senza fissa dimora vivevano in un raggio di quattro miglia. Nacque l'”Hotel Suicidio”.

L’edifico che oggi si chiama ”Stay on Main”, ispirandosi all’indirizzo 640 di Main Street, è noto non certo solo per l’architettura: le mura dell’albergo sono state testimoni di 15 fra omicidi, suicidi o incidenti negli ultimi 80 anni. Il primo suicidio noto è avvenuto nel 1931, quando un quarantaseienne trovò la morte ingerendo capsule di veleno nella sua camera. Morti inquietanti e coincidenze agghiaccianti si sono susseguite nel tempo.

Uno degli assassinii irrisolti più noti d’America, il famoso caso Black Dahlia, include anche il Cecil: si suppone infatti che Elizabeth Short nel 1947 sia stata fra quelle mura poche ore prima di essere fatta a pezzi.

Nel 1954 Helen Gurnee, 50 anni, si lancia dalla sua camera al 7° piano ed atterra sul tendone di una delle vetrate dell’hotel. Nel 1964 avvenne un’altro omicidio particolarmente efferato: una donna anziana di nome Goldie Osgood, fu uccisa da un ladro che la strangolò, la accoltellò e la violentò prima di derubarla.

Il Cecil Hotel ha ospitato uno dei più spietati serial killer d’America Richard Ramirez soprannominato “The Night Stalker”, il quale dal 1984 al 1985 uccise più di 14 persone durante la sua residenza in questo hotel. Nel 1991 l’austriaco Jack Unterweger, giallista per una rivista del suo Paese, soggiorna al Cecil Hotel dove uccide e strangola tre prostitute con i loro stessi reggiseni.

Negli ultimi anni, l’albergo ha avuto diversi proprietari ed è stato diviso fra stanze di lusso, con Netflix e wi-fi , e stanze a basso costo. Nel 2013 Elisa Lam una studentessa canadese è stata trovata morta dentro la cisterna d’acqua del “Cecil Hotel”. Il nastro di monitoraggio registrato nell’ascensore mostra Elisa prima della sua morte. In un primo momento, Elisa entra nell’ascensore e preme tutti i pulsanti contemporaneamente: sembra attendere, la porta dell’ascensore non si chiude. Elisa inizia a guardarsi attorno, come se avesse paura di qualcosa. Alle 01:57, le braccia e le mani iniziano a muoversi in una modalità quasi disumana, pare interloquire con qualcuno. La ragazza si allontana e la porta dell’ascensore si chiude funzionando di nuovo.

Subito dopo gli eventi del video, Elisa accede al tetto della struttura per annegare nel serbatoio dell’acqua. Il suo corpo è stato trovato due settimane dopo la sua morte, dopo le lamentele degli ospiti dell’Hotel per il sapore ed il colore dell’acqua. Il portavoce della contea di Los Angeles Ed Winter comunicò che dall’autopsia effettuata sul corpo della vittima non risultavano segni evidenti di violenza come ematomi o graffi: i test tossicologici non rilevarono alcun tipo di sostanza che possa aver condotto alla morte.

Gli inquirenti conclusero che la morte era stata causata da un annegamento accidentale, ma la polizia dichiarò che vi erano ancora molte circostanza da chiarire, la cisterna era chiusa dall’esterno, l’atteggiamento inusitato della ragazza nel video. Elisa soffriva di un disturbo bipolare, stava attraversando un periodo particolarmente problematico. L’ultimo fatto di cronaca nera riguardante l’hotel risale al 2015, un 28enne si è suicidato gettandosi dalla finestra della sua stanza.

Continua a leggere su Fidelity News