Dal 2 marzo in arrivo le monete euro del Vaticano 2017

Le monete che saranno poste in vendita dal piccolo Stato hanno già fatto parlare per una novità rispetto al passato, fortemente voluta da Papa Francesco. Vediamo quindi quale sarà questa curiosità.

Dal 2 marzo in arrivo le monete euro del Vaticano 2017

L’avevamo anticipata qualche giorno fa come una delle novità numismatiche più attese, anche perchè avvenuta quasi a sorpresa; ora l’attesa è praticamente finita.

Tra qualche giorno, esattamente il 2 marzo, dall’Ufficio Filatelico e Numismatico del Governatoriato della Città del Vaticano saranno in vendita le nuove monete dal millesimo 2017 del piccolo Stato all’interno di Roma.

Le monete che compongono la divisionale dell’anno in corso avranno la novità di non raffigurare più il profilo del pontefice Papa Francesco, ma il suo stemma in qualità di Sovrano dello Stato.

La serie naturalmente comprende i soliti 8 valori (2 e 1 Euro, 50, 20, 10, 5, 2, 1 Eurocent) ed hanno al rovescio le classiche caratteristiche tecniche, uguali per tutti i Paesi aderenti alla moneta unica europea.

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Le stesse monete hanno “firme” diverse ed in particolare: U. Pernazza (1 Eurocent) – M.A. Cassol (2 Eurocent) L. De Simoni (5 Eurocent) – M.G. Urbani (10 Eurocent) S. Petrassi (20 Eurocent) – E.L. Frapiccini (50 Eurocent) M.C. Colaneri (1 Euro) – C.Momoni (2 Euro).

La divisionale che sarà posta in vendita tramite i soliti canali per i collezionisti avrà coniazione da parte dell’italiano Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato e sarà distribuita in confezione al costo di 37 euro per una tiratura prevista di settantamila pezzi.

La stessa divisionale sarà disponibile anche in versione “fondo specchio” in due tipologie, contenenti anche una moneta da 20 euro d’argento (tiratura di 8500 esemplari per un costo di 160 euro) e con la banconota da 50 euro in oro, Au 917/1000 (per 1500 esemplari di tiratura, al costo di 1090 euro).

La serie in uscita si completa di altri prodotti come la coin card, numero otto, in 60.000 pezzi al costo di 3,50€ che, come una piccola scheda telefonica di un tempo, ha incapusulata dentro una moneta da 50 centesimi.

Da dire che il quantitativo emesso spesso finisce già con i collezionisti ma non è difficile – soprattutto in Vaticano – trovare qualche monetina anche come resto.

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