Dopo i rumors dei giorni scorsi, concentratisi per lo più sull’onnipresente Galaxy S8, o sulle prossime novità in arrivo al MWC 2017 da parte di LG, Motorola, ed HTC, la settimana corrente sembra chiudersi con intriganti rivelazioni in merito a quello che sarà l’iPhone 8, il melafonino del decennale, che per alcuni analisti potrebbe arrivare in anticipo, e costare come mai un telefono prima d’ora.
Nello specifico, le prime rivelazioni – quelle relative alla tempistica – sarebbero accreditate ad una coppia di editorialisti della BlueFin Research Partners, John Donovan e Steve Mullane, i quali avrebbero raccolto diversi segnali in base ai quali Apple potrebbe anticipare la produzione dell’iPhone 8 a Giugno. Questo, ovviamente, si tradurrebbe nell’immediato in una più difficile reperibilità dei modelli attualmente in vigore (iPhone 7 e 7 Plus), ma permetterebbe anche all’azienda di Cupertino di raggiungere prima (degli altri anni) le scorte pari a 48 milioni di pezzi: quello che, in molto, si chiedono, però, è il perché di tutto ciò.
Una scuola di pensiero, a tal proposito, propende per un lancio anticipato del super melafonino, mentre altri, più prudentemente, sostengono che questa scelta, nelle linee produttive, sia da imputarsi al fatto che Apple vorrebbe prendersi tutto il tempo necessario per curare ogni aspetto del rivoluzionario device che, quindi, non sarebbe un semplice update di quelli attuali.
A tal proposito, già l’analista Ming-Chi Kuo della KGI Securities aveva spiegato che Apple varerà anche due refresh dei modelli attuali, l’iPhone 7S, da 4.7 pollici, e l’iPhone 7S Plus, da 5.5 pollici, con display ancora LCD, i quali si andranno ad affiancare all’iPhone 8, dotato di display OLED. Ebbene questo è quel che è stato sostenuto anche dalla rivista “Fast Company”, nota per gli interessanti report in fatto di tecnologia e design destinati al mondo business.
Secondo tale testata, il nuovo iPhone X, questo il probabile nome dell’iPhone 8, potrebbe costare oltre 1000 dollari, pari – nel mercato europeo – a 1200 euro, in ragione delle innovative scelte tecniche e progettuali. In particolare, il nuovo iPhone 8 dovrebbe apparire come un monolite nero (il colore più apprezzato della generazione 2016), senza fessure, interruzioni, o pulsanti fisici.
Costituito da 2 pannelli in vetro, uno per il frontale, ed uno per il posteriore (come l’iPhone 4), l’iPhone 8 dovrebbe avere un perimetro in acciaio (abbandonato l’alluminio) per una maggiore resistenza: i pulsanti laterali dovrebbero sparire, in favore di zone sensibili-touch mimetizzate nella ghiera metallica, ed anche il pulsante Home potrebbe dire addio alla silhouette di questo device. In tal caso, il Touch ID attuale verrebbe sostituito da una soluzione di tipo ottico che, grazie a dei sensori “sotto schermo”, permetterebbe di triangolare la posizione e la conformazione dell’impronta sul display.
A questa soluzione se ne dovrebbe affiancare un’altra, relativa al riconoscimento del volto (come confermato anche da Kuo): questo è quanto emerge dalla vociferata collaborazione intrapresa da Apple con la Lumentum Holdings, specialista in innovative tecnologie ottiche e laser. Certo, potrebbe trattarsi di un miglioramento fotografico, dell’implementazione della realtà aumentata, ma potrebbe anche essere un qualcosa di relativo alla scansione del volto.
Per il resto, dovrebbe esservi una soluzione dual camera, sia sull’iPhone 7S Plus che sull’iPhone 8, il quale – ultimo – beneficerebbe anche di una batteria più capiente, e di una dotazione di memoria senza precedenti. Non meno importante sarebbe, poi, la presenza di un nuovo moden per la connettività, che potrebbe concretizzarsi nel recente Intel 7480 LTE.
Sempre restando sul comparto fotografico, notiziamo un dettaglio importante. Sony, nota collaboratrice di Apple, in ambito fotografico, ha appena annunciato una nuova tecnologia fotografica per smartphone, che dovrebbe assicurare prestazioni di circa 8 volte superiori a quelle attualmente raggiungibili, sia in termini di riprese video (Full HD fino a 1000 fps), sia come effetti (slow motion riservati solo alle fotocamere hi-speed), che come resa fotografica (in particolar modo sui soggetti in movimento, finalmente privi della relativa distorsione).
Il tutto sarebbe stato ottenuto ponendo tra il livello dei fotosensori, e quello dei processori deputati ad elaborare gli impulsi luminosi, uno strato intermedio da 1 gigabit di memoria DRAM, che fungerebbe da memoria cache, permettendo di memorizzare 19.3 milioni di pixel in 1/120esimo di secondo. Che sia anche questa una tecnologia destinata a far lievitare il prezzo del nuovo melafonino?
Infine, come non riportare alcune suggestive, passate, indiscrezioni, che vorrebbero l’iPhone 8 implementato da una ricarica wireless, basata sulla tecnologia a onde radio della Energous, e in base alle quali il nuovo iPhone 8 potrebbe avere un 3D Touch più sensibile, grazie all’avvicendamento di un sensore FPCB (in sostanza, un circuito flessibile), con uno costituito da un film adagiato su una struttura metallica.
Una cosa è certa: il prossimo iPhone 8, o X che dir si voglia, sarà uno spartiacque per Cupertino, ed i suoi fan, sia come prestazioni, che come design e, inevitabilmente, come prezzo (un qualcosa che non ha mai intimorito più di tanto i melafoniaci).