Nei giorni scorsi, si è gridato all’avvistamento ufficiale, quando – in Rete – sembrava comparsa la prima immagina reale del Galaxy S8, poi rivelatasi un semplice render. Ecco, quindi, le ultime REALI indiscrezioni emerse a proposito del top di gamma di casa Samsung. Data di distribuzione compresa.
Dicevamo del falso allarme. All’inizio della scorsa settimana, e per diversi giorni a seguire, il mondo della tecnologia mobile è sembrato in sussulto quando il leaker Evan Blass, noto come #evleaks, ha spifferato al britannico “The Guardian” una foto ritenuta reale del nuovo top di gamma telefonico di Seoul. Nella foto, ritenuta un press render, si mostrava una coppia di S8 dual edge, con display Super Amoled QHD da 5.8 e 6.2 pollici, sensibili al Force Touch, ed occupanti la maggior parte del frontale (superiore all’83%), grazie anche ad una riduzione dei lunotti verticali, con conseguente scomparsa del tasto Home, e ricollocazione del sensore biometrico per le impronte.
Sempre dalle immagini, oltre ad un rapporto complessivo di 18,5:9, si notava una fotocamera anteriore, da 8 megapixel con probabile autofocus, ed una fotocamera posteriore da 12, con focale stimato a f/1.7, e capacità di eseguire ricerche online sulla base degli oggetti inquadrati, posizionata accanto allo scanner delle impronte (come confermato anche da CNET Korea): l’audio, invece, sarebbe stato affidato ancora una volta al jack da 3.5 mm che, in basso, avrebbe affiancato una porta microUSB (si spera Type-C). Il tutto, poi, sarebbe “coronato” da 4 pulsanti fisici, posti sui lati lunghi del device.
Ebbene, acqua! Dopo un po’ di tempo, sempre su Twitter, l’utente #VenyaGeskin1 (al secolo Benjamin Geskin) ha ammesso che la foto citata era più che altro un semplice concept, che lui stesso aveva realizzato sulla base delle indiscrezioni, emerse e concordanti, delle settimane precedenti: l’equivoco sarebbe nato dal fatto che l’artista pensava fosse noto il suo impegno nel realizzare concept e render! Niente panico, comunque, visto che le immagini emerse, in relazione alle custodie ufficiali del Galaxy S8, non si sono discostate di molto da quanto Geskin ipotizzava.
Tornando ad elementi più sostanziali, il Galaxy S8 dovrebbe avere – entro uno scocca IP68, con protezione frontale in Gorilla Glass 5 – un processore a otto core (Kryo 280) Snapdragon 835 che, in alternativa al proprietario Exynos 8895 (sempre con processo produttivo a 10 nanometri, previsto in alcuni mercati), lavorerebbe in tandem con una GPU Adreno 540, molto versata nei render 3D. Prime certezze anche per la memoria, con la RAM tarata a 4 GB, e lo storage, espandibile, fissato a 64 GB: specifiche – queste – che non hanno impedito a un leaker cinese (@mmddj_china) di ipotizzare l’esistenza anche di una variante con 6 GB di RAM, e 128 GB di ROM, che potrebbe NON essere destinata al solo mercato asiatico.
In tema di batterie, invece, il fornitore principale resterebbe la sussidiaria SDI ma la cinese ATL, causa il bombgate del Note 7, sarebbe stata sostituita NON da LG, ma dalla giapponese Murata Manufacturing Co. Ltd, cui spetterebbe l’approvvigionamento di 1/4 del totale relativo alle unità energetiche. In ogni caso, dovrebbe trattarsi di batterie più capienti, stimate nell’ordine dei 3250 mAh per l’S8 base, e di 3750 mAh per quello Plus, sempre all’insegna dei nuovi standard di sicurezza recentemente adottati da Samsung.
Confermata, infine, la presenza dell’assistente virtuale Bixby, e della Desktop eXtension, o DeX, che dovrebbe gestire la trasformazione dell’S8 in PC, grazie ad una docking station: secondo Frandroid, ciò dovrebbe avvenire grazie ad una DisplayPort (niente HDMI, quindi), con supporto alla tecnologia SlimPort (e non MHL): quindi, per connettersi con lo schermo della TV servirà un adattatore, anche se – in compenso – il progetto di un “Continuum” per il Galaxy S8 dovrebbe prevedere la compatibilità anche con la soluzione Superbook.
Non poteva mancare, ovviamente, una gustosa chicca: GalaxyClub ha individuato un brevetto Samsung che fa riferimento ad una cover, chiamata S View, con un doppio display e-ink che utilizzerebbe la porzione alta per le notifiche, in stile Always-On, e quella bassa per mostrare le immagini. Una soluzione, in stile Yotaphone 2, che contribuirebbe ancor di più ad allungare l’autonomia di una batteria, comunque in predicato di avere il beneficio del Quick Charge 4.0 (ricarica completa in un’ora, del 50% in 15 minuti).
Peccato per i prezzi. Sempre più indiscrezioni ipotizzano che la variante da 5.8 (o 5.7) pollici costerà circa 799 euro, mentre quella da 6.2 pollici potrebbe schizzare a 899 euro: in ogni caso, maggiori dettagli – in tal senso – si dovrebbero avere in occasione della presentazione ufficiale, il 29 Marzo, con un evento Unpacked da New York, e al momento della commercializzazione, poco oltre la metà di Aprile.