Un tradimento non riempie mai di gioia. Ma casi come questo sono un’eccezione giustificata (1 / 2)

Un tradimento non riempie mai di gioia. Ma casi come questo sono un’eccezione giustificata

Quando una donna inizia una conversazione con la frase: “Amore ti devo parlare“, sappiamo già tutti benissimo cosa significhi. Semmai un conclave d’illustri filologi, sociologi ed ermeneuti dovesse mai cimentarsi nel riassumere il contenuto metacomunicativo di quella locuzione per tradurla secondo la sua effettiva accezione comunicativa, il messaggio ricavato suonerebbe più o meno così: “Amore, ora per te sono cazzi amari“. Questo caso non fa eccezione. Si tratta semplicemente dell’ennesimo episodio in cui una moglie confessa apertamente al marito qualche qualche sua malsana abitudine. Quest’ultimo sarà quindi costretto a dover fare i conti con le ire della propria consorte.

Come abbiamo appena visto, il problema è un classico: il tradimento. Con tanto di immediato rinnovo di dichiarazione d’amore, che suona un po’ come se un amico ci sparasse ad una gamba, salvo poi puntualizzare: “No ma tu per me sei come un fratello lo sai, è che volevo vedere se funzionava davvero“. Lui non la prende esattamente benissimo, sfoderando in pochi secondi una ragliata di tale incazzatura che al treno di insulti sarebbe mancato soltanto un riferimento a “quel mona che sbate la porta” per risultare trasversalmente completo. Una reazione dai toni decisamente poco pacati, per utilizzare un eufemismo.