Torino, disordini all’ex villaggio Olimpico: corteo immigrati dopo provocazioni ultras

E' stata una nottata all'insegna dei disordini e della tensione quella che hanno vissuto i cittadini di Torino residenti nei pressi dell'ex Villaggio Olimpico: un corteo di immigrati ha protestato dopo un'aggressione di ultras violenti.

Torino, disordini all’ex villaggio Olimpico: corteo immigrati dopo provocazioni ultras

Gli ultras provocano, gli immigrati reagiscono ed i cittadini si spaventano. Potrebbe essere riassunta così, in mezza riga, la situazione vissuta la scorsa notte nei pressi dell’ex Villaggio Olimpico di Torino, dove la tensione è salita alle stelle a causa di scontri – fortunatamente non verbali – tra un gruppo di ultras granata e gli extracomunitari occupanti delle case originariamente destinate alle spedizioni olimpiche.

I disordini sono iniziati verso le 22:00 della serata di ieri (mercoledì 23 ottobre, nda) in corrispondenza della sala scommesse Match Point di via Giordano Bruno: due bombe carta sono esplose, secondo le prime ricostruzioni degli inquirenti piazzati da ultras del Torino, scatenando l’immediata risposta degli immigrati stanziati nei paraggi.

L’attacco sarebbe infatti stato una sorta di rappresaglia per quanto accaduto al bar Sweet di via Filadelfia, un centro di ritrovo storico per la tifoseria granata, che gli ultras locali sospettano sia stato vandalizzato proprio da alcuni extracomunitari occupanti l’ex Villaggio Olimpico. L’escalation è stata rapida: a centinaia si sono radunati in strada in seguito alle esplosioni, dando via ad una mini-rivolta.

Alcuni immigrati del corteo hanno danneggiato cartelli di segnaletica stradale e qualche automobile parcheggiata lungo la strada intrapresa dal corteo mentre i centralini di polizia e vigili del fuoco continuavano a squillare, tenuti sotto pressione dalle continue chiamate dei residenti in preda al panico.

Inizialmente l’intervento delle forze dell’ordine aveva riportato la situazione alla normalità, ma questa mattina un altro corteo è stato organizzato dagli occupanti dell’ex Moi, tant’è che i proprietari di alcuni locali nei dintorni hanno preferito chiudere bottega onde evitare atti di vandalismo. Fabrizio Ricca, capogruppo comunale di Lega Nord, ha espressamente richiesto l’intervento dell’Esercito, ma il presidente della Regione Piemonte Sergio Chiamparino ha invitato tutti alla calma:

Si deve prima di tutto mettere fine in via immediata ad ogni forma di intimidazione e violenza – ha sottolineato Chiamparinopoi bisognerà affrontare il problema del trasferimento degli occupanti del Moi in altre aree per legalizzare la loro situazione“.

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